Giada Zanola uccisa a Vigonza

Giada Zanola, il dolore dei fratelli ai funerali: “Lei era dolcissima, se è stato Andrea dovrà pagare”

L’addio a Giada Zanola oggi giovedì 6 giugno a Folzano, luogo di origine della donna per la cui morte è accusato il compagno Andrea Favero, in carcere con l’accusa di averla spinta giù dal ponte. “Il Mondo ha bisogno di uomini più buoni e giusti” recita l’Omelia della messa. “Un dolore fortissimo” ha dichiarato la sorella della 33enne.
A cura di Antonio Palma
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È il giorno dell’ultimo saluto e dei funerali per Giada Zanola, la 33enne caduta dal cavalcavia sull’autostrada A4 a Vigonza e per la cui morte è accusato il compagno Andrea Favero, in carcere con l’accusa di averla spinta giù dal ponte. L’addio alla giovane mamma oggi giovedì 6 giugno a Folzano, a Brescia, luogo di origine della donna e dei suoi famigliari, dove parenti e amici si sono riuniti presso la parrocchia di San Silvestro per le esequie.

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La messa per i funerali di Giada Zanola alle 13.45 nel quartiere bresciano dove l’intera comunità si è stretta attorno ai familiari della 33enne, alcuni dei quali hanno indossato una maglietta bianca col volto della donna. Tra di loro la sorella di Giada, Federica Zanola, che ai microfoni dei giornalisti presenti prima del funerale, non ha nascosto il dolore. “Era dolcissima e mi manca tanto, è un dolore fortissimo, è comunque una perdita indipendentemente da tutto e fa male” ha dichiarato la donna prima di entrare in chiesa per attendere il feretro.  “Forse con e non si è confidata perché aveva paura della mia reazione. Se avessi saputo non sarebbe finita così. Avrei voluto dirle chiamami" ha dichiarato invece il fratello di Giada, aggiungendo: "Mai mi sarei aspettato questo, Io avevo un buon rapporto anche con Andrea ma dovrebbe dirmi lui se è stato lui. Vorrei parlargli senza accusarlo di nulla, ci penseranno gli altri a fare giustizia. Se è stato lui dovrà pagare”.

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Davanti alla chiesa un amico di Giada ha voluto anche farle un omaggio, portando una delle auto sportive che tanto le piacevano e che è stata lasciata in mostra. "Giada non era più in questa comunità ma l'amore va oltre lo spazio e il tempo"  si legge invece su un targa posta dagli amici e dalla comunità di Folzano fuori dalla chiesa.

Grande emozione anche all’arrivo del feretro, accompagnato da un rombo di motori. “Carissima Giada, l’intera comunità di Folzano oggi ti accoglie e ti abbraccia. Tanti di noi in questo piccolo quartiere della periferia sud di Brescia ti hanno vista crescere, giocare, studiare, vivere amicizie, coltivare sogni… E ora, insieme ai tuoi familiari, ci sentiamo come persi, costretti a deglutire un boccone molto, troppo amaro e che fa male” ha dichiarato davanti alla bara il parroco nell'Omelia.

L'auto lasciata fuori dalla chiesa durante i funerali di Giada Zanola
L'auto lasciata fuori dalla chiesa durante i funerali di Giada Zanola

“Nel mondo oggi abbiamo bisogno di uomini buoni e giusti. Giusto è colui che non agisce nella logica di un interesse egoistico e personale, bensì ha il coraggio di percorrere, e con libertà, strade anche inusuali e fuori moda, ma buone. L’uomo giusto di oggi è l’uomo che costruisce un regno di pace, dentro il suo cuore e con la realtà in cui vive” ha aggiunto il parroco, concludendo: “La morte di Giada oggi non può lasciarci indifferenti. Prego perché lo Spirito agisca in ciascuno di noi per muoverci al bene, verso un di più di vita che da soli non possiamo darci. La Messa che insieme stiamo celebrando ci faccia tornare a casa trasformati, desiderosi di essere buoni e giusti. Prego perché alla tragica esperienza di morte di Giada corrisponda la fiduciosa e coraggiosa ripartenza della vita buona di ciascuno di noi”.

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