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Giacomo e Matthias, chi sono i due amici morti in una battuta di caccia: le ipotesi su cosa è successo

Erano grandi amici Giacomo Desogus e Matthias Steri, i due giovani di 28 e 27 anni trovati morti nei boschi in località Santu Lianu a Quartu Sant’Elena. I primi rilievi confermerebbero l’ipotesi della tragica battuta di caccia.
A cura di Susanna Picone
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Giacomo Desogus in una foto dal suo profilo Facebook
Giacomo Desogus in una foto dal suo profilo Facebook

Si chiamavano Giacomo Desogus e Matthias Steri i due ragazzi, praticamente coetanei, trovati morti nei boschi di Santu Lianu a Quartu Sant'Elena, nella città metropolitana di Cagliari. Il primo di 28 anni e il secondo di 27, le due vittime erano grandi amici. Il più giovane dei due ha probabilmente per errore sparato e ucciso l’amico: un incidente in seguito al quale avrebbe deciso di togliersi la vita.

Cosa sappiamo sulla morte di Giacomo e Matthias

Il dramma – i primi rilievi effettuati dai carabinieri del Nucleo investigativo confermerebbero l'ipotesi della tragica battuta di caccia – si è consumato nella giornata di ieri, domenica 15 dicembre: sono stati i familiari ieri sera, intorno alle 23, a dare l’allarme non vedendoli rientrare a casa. Giacomo Desogus e Matthias Steri erano usciti insieme per una battuta di caccia al cinghiale: si erano allontanati a piedi da casa per andare nella zona di Mela Murgia, ma non hanno più risposto al cellulare.

Giacomo Desogus in una foto dal suo profilo Facebook
Giacomo Desogus in una foto dal suo profilo Facebook

L'ipotesi di un colpo partito per errore

Quando è scattato l’allarme la Prefettura di Cagliari ha attivato il piano provinciale per le ricerche. I corpi dei due ragazzi sono stati poi rintracciati intorno alle 2 di notte grazie al gps dei loro cellulari. Attualmente sono in corso i rilievi per tentare di chiarire i dettagli della tragedia, finora i carabinieri hanno ricostruito che il fucile era di proprietà di Desogus, che era l'unico dei due amici ad avere il porto d’armi. Dopo il colpo partito per errore probabilmente Steri, disperato, ha usato quell’arma anche contro se stesso.

Vicino ai due corpi sarebbe stato trovato anche un indumento e una delle ipotesi è che il cacciatore esperto abbia momentaneamente affidato l'arma all'amico, forse per indossarlo. In quel frangente potrebbe essere partito il colpo letale. Non è possibile escludere neppure che il 28enne volesse insegnare all'amico a usare il fucile, e quel tentativo sia finito in tragedia.

I messaggi sui social: "La vostra amicizia rimarrà eterna"

Incredula e addolorata Quartu Sant'Elena, la città dove vivevano entrambe le vittime. Anche sui social sono diversi i messaggi per i due giovani. “Amico mio ancora non ci credo. Non ho parole per ciò che è successo mi mancherai tanto”, così uno dei post dedicati a Desogus. “Giacomo e Matthias, due amici uniti da un destino crudele. Avevano ancora tutta la vita davanti, un futuro enorme da costruire insieme a chi gli era più caro. Tutto distrutto nel giro di una notte”, scrive un altro utente. "La vostra amicizia rimarrà eterna, ciao ragazzi", scrive ancora un altro.

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