Getta il cane dal finestrino dell’auto in corsa poi lo uccide: condannato
Il Tribunale di Rovigo ha condannato a un anno e due mesi di reclusione il proprietario di un cane gettato dal finestrino di un'auto in corsa e ucciso in questo modo. Un anno di carcere è stato inflitto anche al veterinario, per il quale il giudice ha disposto anche un anno di interdizione dalla professione. I fatti risalgono al febbraio 2015, ma le sentenza sono state emesse solo pochi giorni fa al termine di un processo che ha dimostrato senza ombra di dubbio l'inqualificabile comportamento dei due imputati.
Stando a quanto riporta la Voce di Rovigo, il proprietario del cane, G. C., secondo la tesi accolta dal giudice gettò dal finestrino il suo animale, che successivamente venne recuperato da un passante. Per questa ragione il proprietario dell'animale, sempre nella versione dell'accusa, non essendo riuscito ad ucciderlo in quel barbaro modo lo fece sopprimere da un veterinario, D. C., di 58 anni. Il proprietario del cane, 89enne, pur essendosi sbarazzato dell'animale, tramite microchip, fu rintracciato. L'anziano, una volta a casa, decise di farlo sopprimere definitivamente da un veterinario in un ambulatorio con una iniezione letale.