Germania, strage ad Hanau: 8 morti e 5 feriti
8 morti e almeno 5 feriti. Questo il bilancio della strage che si è consumata nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio ad Hanau, in Assia nel cuore della Germania, a pochi chilometri da Bonn. Le prime ricostruzioni parlano di uno o più autori della strage che avrebbero sparato nei pressi di due locali dove si fuma narghilè.
Stando a quanto riporta la Frankfurter Allgemeine Zeitung, i primi colpi – otto o nove, stando alle testimonianze – sono stati sparati a Kurt-Schumacher-Platz e avrebbero ammazzato almeno una persona. Almeno una persona è rimasta senza vita sul pavimento. Successivamente, la stessa scena si è ripetuta davanti a un altro bar del distretto di Kesselstadt. Alcuni parlano di una terza sparatoria nel distretto di Lamboy, ma la polizia non ha confermato un terzo attacco. L’autore o gli autori della strage risultano essere ancora in fuga, in una Hanau setacciata dai mezzi e dagli elicotteri della polizia.
Assieme all’identità di chi ha compiuto la strage non se ne conoscono nemmeno appartenenza e motivazioni. I primi sospetti degli inquirenti, secondo i media tedeschi, si concentrano sulla matrice neonazista. Soprattutto, questo, per l’entità del bersaglio, locali generalmente frequentati da immigrati nordafricani o mediorientali. Le cronache locali, peraltro, raccontano di un’intensa attività di gruppi neonazi proprio nella stessa città dell’Assia: due anni fa fece scalpore una manifestazione neonazista con centinaia di partecipanti. E analogamente, alcuni tentativi di ronde di sicurezza di militanti con la pettorina rossa e il simbolo del partito.