Genova, si rompe cavo di ascensore: mamma e bimba di 3 anni precipitano per 30 metri
Un ascensore è crollato questa mattina a Genova. Dentro c'erano una mamma e sua figlia di 3 anni. La donna è stata trasportate all'ospedale San Martin, la piccola a Gaslini. L'incidente è avvenuto in tarda mattinata a Pegli, in via Rizzo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e i carabinieri che indagano per ricostruire la dinamica dell'incidente.
A causare la caduta dell'ascensore sarebbe stata la rottura di un cavo. La cabina è precipitata per diversi metri. Il mezzo sarebbe gestito da un consorzio pubblico che lo avrebbe messo a disposizione dei residenti della zona tramite l'uso delle chiavi. I vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in sicurezza la cabina.
Mezz'ora prima del crollo era stata chiamata l'assistenza per segnalare un guasto. Nessuno pero', secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dai vigili del fuoco, avrebbe staccato la corrente o avrebbe segnalato che l'ascensore non doveva essere usato.
AGGIORNAMENTO – E' in prognosi riservata Ilaria Porrata, 24 anni, la mamma che questa mattina si trovava, insieme alla figlia di tre anni, dentro l'ascensore precipitato a Pegli. La donna, che lavora al Grand Hotel Mediterranee, ha riportato numerose fratture e una lesione a un polmone. La signora è stata sottoposta a intervento chirurgico. Si apprende da fonti mediche. La bimba, invece, è fuori pericolo ma tenuta in osservazione all'ospedale pediatrico Gaslini. La piccola era sul passeggino, con le cinturine allacciate, questo ha attutito l'urto.
L'ascensore non è pubblico come reso noto in un primo momento, ma appartiene a un consorzio condominiale e collega via Rizzo bassa (civico 33) a via Rizzo alta (civico 122). Il mezzo è esterno, a vetri, e procede in posizione obliqua. Quando si è rotto il cavo l'ascensore era quasi arrivato nella parte alta. E' precipitato per circa 30 metri. Le indagini mirano a capire se siano state fatte la manutenzione obbligatoria semestrale e la revisione e se non vi siano responsabilitaà di chi sapeva che stamani il mezzo aveva avuto problemi e non lo aveva bloccato.
