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Genova, si affida a una maga per uccidere un’amica 86enne con un rito voodoo: avvocata condannata

Un’avvocata di 58 anni si sarebbe affidata a una maga per uccidere con un rito voodoo un’anziana amica di famiglia che l’aveva nominata erede delle sue fortune. La legale è stata condannata a 5 anni di carcere per peculato e falso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un'avvocata genovese era stata nominata unica erede del ricco patrimonio di amica di famiglia 86enne e tempo prima era già stata inspiegabilmente nominata dalla signora amministratrice di sostegno di tutti i suoi averi. La donna figurava come unica erede nel testamento e per intascare l'intera fortuna in tempi più brevi, secondo l'accusa, la legale 58enne avrebbe chiesto aiuto ad una maga. 

Il rito voodoo chiesto ad una maga

L'avvocata, figlia di un principe del foro, avrebbe chiesto alla fattucchiera un rito voodoo per uccidere l'anziana e per accelerare i tempi necessari ad intascare la sua fortuna. Dopo qualche settimana, la legale aveva provato a richiamare la maga per capire se il rito avesse avuto effetto. Quando la 58enne aveva capito che il rituale non aveva sortito l'effetto sperato, aveva iniziato a sottrarre piccole somme di denaro all'86enne fino a collezionare un milione di euro.

La Procura ha condannato con rito abbreviato l'avvocata a 5 anni di carcere per peculato e falso, ordinando inoltre 18 mesi di libertà vigilata per il tentativo di "uccidere" l'86enne tramite un rito voodoo. Secondo la giustizia, infatti, quello di stregoneria resta un "reato impossibile" che, pur rappresentando un tentativo di illecito, non può essere realizzato e non può essere condannato. Per questo motivo, i giudici hanno dunque deciso di punire il tutto con una misura di sicurezza.

La segnalazione del Tribunale per peculato

Gli accertamenti sull'avvocata 58enne sono scattati dopo la segnalazione dell'ufficio del tribunale che si occupa degli amministratori di sostegno. La legale ha sempre sostenuto la legittimità dei suoi prelievi sul conto dell'amica come "una forma di riconoscenza da parte dell'anziana" che l'aveva nominata unica erede della sua fortuna.

Stando a quanto reso noto, l'avvocata avrebbe provato a risarcire l'anziana dei soldi sottratti quando l'86enne è stata ricoverata in una Rsa. Il denaro sul suo conto, infatti, era destinato alla retta della casa di cura e la 58enne avrebbe tentato di rifornire nuovamente il conto dell'amica (a sua insaputa) per provvedere al mantenimento. Secondo la difesa dell'avvocata, la donna avrebbe provato a risarcire l'86enne offrendole due appartamenti dal valore "nettamente superiore" a quello delle somme di denaro sottratte. L'avvocato della 58enne si è comunque definito soddisfatto dalla condanna. "La giudice ha concesso le attenuanti generiche proprio perché la mia assistita ha cercato di risarcire la signora" ha commentato.

Per quanto riguarda il rito voodoo, secondo la difesa, la legale avrebbe fatto affidamento su una maga perché "psicologicamente influenzata" dalla fattucchiera. Stando a quanto reso noto, l'anziana resta "molto provata dall'accaduto" e delusa dall'amica nella quale riponeva stima e fiducia. L’avvocata, in attesa dei prossimi gradi di giudizio, dovrà  affrontare la condanna, la confisca dei beni da parte della Guardia di Finanza e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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