Genova: mamma di 31 anni in fin di vita partorisce il figlio
Il cuore della donna, che chiameremo Maria (nome di fantasia) era già fermo da qualche minuto quando gli operatori del 118 sono entrati nella sua abitazione in Valbisagno, in Liguria. Erano le 12, il quadro clinico sembrava ormai definitivamente compromesso perché la donna, una 31enne di origini sudamericane, madre di due figli e al settimo mese di gravidanza, era del tutto incosciente a causa di un malore mentre si trovava a casa insieme a suo marito, un uomo genovese di 40 anni. Non respirava più da minuti e il suo cuore era fermo. È stato l'uomo a chiamare immediatamente i soccorsi. "Stava facendo alcuni lavori domestici e si è accasciata al suolo", ha raccontato, disperato, al telefono. Agli addetti della centrale operativa del 118 spiega: "Non respira più, è in arresto cardiaco". Appena giunti sul posto però i sanitari non si sono scoraggiati ma hanno tentato il miracolo, provando a far ripartire il battito della trentunenne.
I tentativi, che sembravano disperati, non sono stati vani. Maria ha ripreso a respirare ed è stata portata in ospedale a sirene spiegate, nella speranza di riuscire a salvare la vita a lei e di conseguenza anche a suo figlio. La donna è stata fatta partorire d'urgenza in una sala del pronto soccorso dell'ospedale San Martino e l'operazione è andata a buon fine. Ieri pomeriggio alle 14 il piccolo è stato trasferito dal San Martino al centro “patologia neonatale” dell’ospedale Gaslini di Quarto.