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Genova, 66enne si suicida pochi attimi prima della notifica dello sfratto

L’uomo, al quale avevano già staccato luce e gas, si è lanciato dalla finestra del palazzo.
A cura di Antonio Palma
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Sapeva che oggi era il giorno in cui sarebbe arrivato l'ufficiale giudiziario per notificargli lo sfratto, ma ha deciso di non sottoporsi a questa ennesima umiliazione così pochi attimi prima ha aperto una finestra del palazzo e si è gettato di sotto. Così è morto questa mattina un uomo di 66 anni residente a Genova, nelle case popolari di Arte, nel quartiere di Sestri Ponente. Al 66enne infatti già da tempo avevano staccato le utenze di luce e gas e ora viveva in miseria perché era senza lavoro. È accaduto tutto in pochi attimi, l'uomo è uscito di casa, dal primo piano dove abitava è salito all’ultimo piano del palazzo, ha aperto la finestra del vano scale e si è lanciato nel vuoto. Inutile il successivo intervento dei sanitari del 118 giunti sul posto dopo una chiamata degli altri residenti del palazzo. L'uomo, che era stato informato della visita dell'ufficiale giudiziario, è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate nella caduta. Pochi minuti dopo è arrivato l'ufficiale giudiziario che non ha potuto notificare l'atto di sfratto.

Il 66enne era un ex carrozziere che aveva vissuto nella casa per anni con la madre fino a quando questa era morta. Da tempo aveva perso il lavoro, non aveva più entrate e viveva in condizioni di indigenza. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l'uomo viveva solo e non aveva più parenti, ad eccezione di un nipote. Nel quartiere lo conoscevano tutti e non aveva mai dato segni che lasciassero immaginare un simile gesto.

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