video suggerito
video suggerito

Genova, 200 euro di multa a un clochard: è “colpevole” di dormire in piazza

A denunciare il fatto è l’associazione San Marcellino Genova – Opera sociale dei Gesuiti, che si occupa di assistere le persone senza fissa dimora: “Una persona in condizione di senza dimora è stata multata di 200 euro perché dormiva in Piazza Piccapietra”, denunciano. L’episodio si è verificato giovedì sera quando il clochard multato “bivaccava sui gradini”.
A cura di Susanna Picone
585 CONDIVISIONI
Immagine

Una multa di duecento euro perché dormiva in piazza. È quella che gli agenti della polizia municipale di Genova hanno fatto a un clochard giovedì sera, poco prima delle 22. L’uomo, a quanto ricostruito, stava dormendo in una piazza del centro cittadino. A denunciare il fatto sul proprio sito e su Facebook è l'associazione San Marcellino Genova Opera sociale Gesuiti, attiva nell'assistenza a persone senza fissa dimora. “L'ingiustizia sociale è una bestemmia”, si legge nel post nel quale viene citato don Milani e che spiega: “Pochi minuti prima delle 22 del 4 luglio 2019, in virtù dell'articolo 28 comma 1 del regolamento di Polizia Urbana, una persona in condizione di senza dimora è stata multata di 200 euro perché dormiva in Piazza Piccapietra”. L’associazione San Marcellino ha anche pubblicato la foto della sanzione al clochard da duecento euro: sanzione attraverso cui la polizia municipale descrive la violazione.

Cattaneo (Pd): "Società non mette al centro l'uomo" – Il “trasgressore”, si legge nella multa, “bivaccava su gradini, scalinate, scale di accesso dei monumenti, dei luoghi destinati al culto di importanza culturale, storica e architettonica, spettacolo, intrattenimento, nei sottopassi e sovrappassi, sulla soglia di altri edifici, uffici, negozi e sedi di attività commerciali, artigianali o industriali, antistanti alla pubblica via”. Dopo che si è diffusa la notizia della sanzione al senzatetto è arrivata la reazione del consigliere del municipio centro est Alberto Cattaneo (Pd): “C’è una società, e chi la governa, che non mette anzitutto al centro l’uomo e la sua fragilità. Costruiamo alternative per evitare tutto questo”, è il suo invito.

585 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views