Gemelline scomparse: la saliva di Alessia e Livia nell’auto di Matthias Scheppp
Non smetteremo mai di parlare di loro, perché la speranza di Irina Lucidi è anche la nostra: ritrovare le gemelline Alessia e Livia, rapite dal padre e da lui costrette a chissà quale terribile destino. Di loro non si hanno più notizie dal 30 gennaio: sono trascorsi 133 giorni.
E, così, Matthias, che si è suicidato alla stazione di Cerignola il 3 febbraio, ha lasciato la sua famiglia nel dubbio più atroce: non sapere quale fine abbia imposto alle due bambine…
In questi quattro mesi le ricerche si sono dirette in ogni dove, attraverso segnalazioni, testimonianze, ipotesi, ma di Alessia e Livia purtroppo nessuna traccia: gli inquirenti, nonostante abbiano perlustrato pinete, boschi, laghi, città vicine e lontane, non sono riusciti a trovare il luogo dove Matthias ha abbandonato le figlie.
C'è chi spera ancora siano state da lui affidate a qualcuno, che se ne sia preso cura fino ad oggi, ma c'è chi sospetta le abbia uccise e le ultime notizie sul caso pare indirizzino proprio verso questa ipotesi.
Durante la trasmissione televisiva Quarto Grado, Vincenzo Russo, il Procuratore di Foggia, ha ufficializzato i risultati delle analisi sulle tracce trovate nel bagagliaio della macchina di Matthias Schepp : si tratta di saliva di una delle due gemelline. Gli inquirenti svizzeri sono stati avvertiti riguardo quest'importante rinvenimento; il Procuratore ha aggiunto, inoltre, che fra una trentina di giorni si saprà se la saliva contenga tracce di veleno.
Alessia e Livia avvelenate dal padre: quest'ipotesi non è mai stata abbandonata dagli inquirenti, che, pochi giorni dopo la fuga premeditata di Matthias, hanno scoperto sul suo computer visite a pagine riguardanti vari materiali per l'avvelenamento.
Che sia questa la triste verità?