Gelato aumentato di 50 centesimi se pagato col Pos: interviene la Finanza a Sanremo
Prezzo del gelato aumentato di 50 centesimi per chi paga col Pos. Succede nella famosa gelateria di Sanremo la "Compagnia del gelato", dove è intervenuta anche la Finanza.
Il caso è esploso dopo una storia su Instagram di Selvaggia Lucarelli, impegnata in una battaglia contro chi non usa il Pos, a partire dai tassisti che rifiutano di accettare pagamenti con questo sistema. "Gelateria a Sanremo. Qualcuno spieghi ai signori che non funziona così. Magari la finanza", aveva denunciato sui social.
Detto, fatto.
La gelateria in questione si trova nel cuore della Città dei Fiori, ossia in corso Matteotti a pochi passi dal teatro Ariston del Festival della Canzone. Il caso è ancor più clamoroso perché uno dei due titolari della gelateria, Marco Leuzzi, è un commercialista.
Il cartello spuntato dopo l’entrata in vigore dell’obbligo del Pos il 30 giugno avvisa la clientela che "Il prezzo di vendita in pagamento tramite pos verrà aumentato di 50 centesimi".
Le polemiche nate in seguito, anche grazie alle condivisioni social, hanno fatto scattare i controllo della Finanza.
Le fiamme gialle hanno fatto visita alla gelateria e ne sono usciti dopo aver compilato un verbale che è stato inviato anche al Garante della Concorrenza e del Mercato. Al Secolo XIX i due titolari hanno spiegato la loro decisione con il fatto che i costi di transazione sono troppo alti.
Non si tratta di un episodio unico.
A Genova il titolare del Mangini, bar storico in cui era di casa Sandro Pertini, ha affisso un cartello in cui non solo avvisa che non accetta pagamenti con bancomat ma nel quale spiega anche i motivi della scelta, anche in questo caso legati ai costi bancari.