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Guerra in Ucraina

Gazprom riduce di un terzo le forniture di gas all’Italia: corsa agli stoccaggi in vista dell’inverno

L’Eni ha comunicato con una nota che la Russia ridurrà di un terzo le forniture al nostro Paese rispetto alla media degli ultimi giorni. Sempre oggi è stato annunciato uno stop per dieci giorni alle forniture di gas da Mosca alla Germania per lavori di manutenzione programmati al Nord Stream 1.
A cura di Ida Artiaco
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Proseguono i problemi legati alla fornitura di gas in Italia e in Europa. Oggi Eni ha annunciato tramite una nota che la Russia ridurrà di un terzo le forniture al nostro Paese rispetto alla media degli ultimi giorni.

"Gazprom – scrive la compagnia italiana in un comunicato – ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di Gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni pari a circa 32 milioni di metri cubi al giorno. Eni fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi".

Per altro, già la media di 32 milioni di metri cubi al giorno era significativamente inferiore rispetto a quella precedente all'emergenza gas.

Sempre oggi è stato annunciato uno stop per dieci giorni alle forniture di gas dalla Russia alla Germania per lavori di manutenzione programmati al Nord Stream 1. Le forniture dovrebbero essere ripristinate alle prime ore del 21 luglio dopo l'interruzione annunciata a partire dalle 6 di questa mattina. Ma il timore è che possano non riprendere mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l'invasione russa. In passato lavori simili a quelli annunciati hanno richiesto dai dieci ai 14 giorni e non sempre sono stati completati entro la scadenza prevista.

Anche il governo è in pre-allerta ed è già pronto il piano nel caso in cui si arrivi a un taglio totale delle forniture.

"Putin continua a usare l'energia come un'arma. Dodici Paesi dell'Ue sono già direttamente interessati. Riempire le nostre capacità di stoccaggio del gas prima di questo inverno può aiutarci a prepararci a eventuali ulteriori interruzioni e tagli delle forniture di gas", ha scritto in un tweet la Commissione Ue.

Dunque, bisogna correre ai ripari in vista dei prossimi mesi invernali, come ha spiegato, Stefano Venier, ad di Snam, società di infrastrutture energetiche attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano, a un webinar di Enea sul risparmio energetico nelle case: "Stiamo lavorando per contribuire alla creazione di una riserva che diventa indispensabile nei mesi invernali tramite il riempimento degli stoccaggi. A ieri sera siamo arrivati a 6,1 miliardi di metri cubi in stoccaggio (al netto dello strategico n.d.r.) che corrispondono al 64% dell'obiettivo. Noi di Snam abbiamo dato un contributo di circa 1,5 miliardi di metri cubi, e continueremo dare il nostro sostegno, ovviamente nei limiti di un operatore di sistema".

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