Gattinara: arrivano sei profughi, il sindaco li accoglie col lutto al braccio
A Gattinara, nel Vercellese, da qualche giorno ospita sei profughi provenienti dal Gambia. Il loro arrivo però non è stato preso benissimo dall’amministrazione leghista guidata dal sindaco Daniele Baglione. Quest’ultimo, così come vicesindaco e alcuni assessori, li ha infatti ‘accolti’ con il lutto al braccio, in segno di protesta. "L'ho fatto non nei confronti degli immigrati – dice il primo cittadino di Gattinara -, ma di un sistema che non tutela i propri cittadini e fornisce garanzie illusorie a chi giunge in Italia". Gli extracomunitari, intanto, sono stati sistemati nel presidio sanitario comunale, e quindi trasferiti in case di riposo di due comuni del Vercellese.
Le polemiche, però, non sono arrivate solo dal palazzo municipale (che per l’occasione ha esibito bandiere a lutto), ma anche da un migliaio di cittadini che ha aderito alla raccolta firme promossa dalla stessa amministrazione "affinché – sottolinea il sindaco Baglione – non si utilizzi il nostro presidio ospedaliero ma si scelgano luoghi più adatti per accogliere queste persone". Il primo cittadino promette battaglia alle istituzioni e per i prossimi giorni annuncia un’iniziativa di protesta: “A chi verrà a chiedermi una mano perché non ce la fa ad arrivare a fine mese, farò firmare un modulo in cui si dichiara rifugiato politico, così da potere ottenere gli stessi contributi statali degli immigrati: quelle persone valgono 35 euro e vengono gestiti da privati che lucrano sulla loro pelle. Non giudico i profughi, non posso farlo, ma giudico il sistema che sta dietro e davanti a loro".