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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Garlasco, perché viene usata la tecnica dell’inchiostro e non del laser per indagare sulle impronte di Sempio

Andrea Sempio, indagato per il delitto di Chiara Poggi, il 4 marzo si era presentato in caserma per un primo rilievo dattiloscopico fatto con lo scanner a laser. Mentre ieri 16 aprile è stato richiamato per rifare il rilievo dattiloscopico questa volta con il metodo dell’inchiostro classico. Perché è stato chiamato una seconda volta e cosa serviranno le impronte digitali?
A cura di Giorgia Venturini
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Saranno tempi lunghi quelli legati all'incidente probatorio sul delitto di Garlasco. Il 16 maggio si tornerà di nuovo in aula al Tribunale di Pavia per l'incarico ufficiale dei periti: ovvero il genetista e Commissario Capo Tecnico Biologo Denise Albani e il sovrintendente tecnico Domenico Marchigiani che si occuperà delle analisi dattiloscopiche. Nello stesso giorno verranno nominati anche i consulenti di parte, tra cui Luciano Garofano che è stato confermato dal giudice per le indagini preliminari dopo il tentativo di ricusazione da parte dalla difesa di Alberto Stasi. Invece è stato sollevato dall'incaricato il primo genetista super partes proposto dal gip Emiliano Giardina: nella prima udienza è stato ricusato dalla Procura che si era opposta alla sua nomina soffermandosi sul fatto che il professore avrebbe rilasciato una vecchia intervista a Le Iene il 5 aprile del 2017 su quelle tracce biologiche su cui sarebbe stato chiamato eventualmente a esprimersi in sede di incidente probatorio. La richiesta della Procura è stata poi accolta dal giudice per le indagini preliminari.

Intanto ieri 16 aprile Andrea Sempio (indagato con l'accusa di omicidio in concorso a ignoti o ad Alberto Stasi, l'unico condannato) è tornato in caserma per un secondo prelievo delle impronte digitali. Ma quante volte Sempio è stato chiamato dai carabinieri in questi mesi e a fare cosa?

Come precisa a Fanpage.it la sua avvocata Angela Taccia, il 4 marzo si era presentato in caserma per un primo rilievo dattiloscopico fatto con lo scanner a laser. Il 13 marzo è la volta del prelievo del dna con un tampone salivare, mentre ieri 16 aprile è stato richiamato per rifare il rilievo dattiloscopico questa volta con il metodo dell'inchiostro classico perché "il laser aveva dato problemi di lettura delle suddette impronte causando alterazioni". Il laser infatti sarebbe stato impreciso quindi Andrea Sempio è stato costretto a tornare in caserma.

"Ci hanno riferito – ha spiegato l'avvocata – che il laser ha dato dei problemi e non si leggevano bene i rilievi papillari Forse il vetrino è rimasto sporco, per questo ci hanno richiamati.E sono contenta perché il metodo dell’inchiostro non dovrebbe dare gli eventuali problemi della tecnica a laser". Il richiamo infatti una seconda volta in caserma sarebbe stato giustificato dai carabinieri per problemi legati a "motivi tecnici di lettura delle impronte" prese la prima volta. Ma a cosa serviranno le impronte digitali di Andrea Sempio?

Lo spiega l'avvocata Taccia: "Secondo me forse anche perché la difesa di Alberto Stasi ha chiesto anche il perito dattiloscopico: quindi si è reso necessario acquisire in modo sicuro le impronte. Ovvero con il sacro metodo dell'inchiostro. Queste impronte verranno probabilmente comparate nell'incidente probatorio con quelle trovate nella casa di Chiara Poggi dopo il delitto. Sia chiaro però che i quesiti dell'incidente probatorio devono essere ancora formulati".

Molto probabilmente nelle nuove analisi infatti verranno analizzate anche tutte le impronte trovate nella villetta di Garlasco. I rilievi erano stati: il 16, 17 e il 20, 27 e 29 agosto 2007. Ma anche il 5, il 12 settembre e il 3 ottobre sempre dell'anno dell'omicidio. In questi sopralluoghi la scientifica aveva prelevato segni di impronte che ancora oggi possono essere comparati. Contando che anche i para-adesivi conservati in questi 18 anni saranno probabilmente oggetto dei prossimi accertamenti. Bisognerà attendere l'incidente probatorio per rispondere a due domane: le analisi fatte allora non avevano portato risultati, ora sì? Si arriverà a una nuova verità?

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