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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Garlasco, l’avvocata di Sempio: “Non si capisce perché hanno riconvocato in caserma la mamma, sta male”

“Sempio rimane tranquillo, ma molto irritato per il fatto che non sia stato portato alcun rispetto nei confronti di sua madre, nemmeno in una situazione così delicata”: parla l’avvocata Angela Taccia dopo che la madre di Andrea Sempio si è sentita male in caserma dai carabinieri dove era stata chiamata per farle alcune domande sull’omicidio di Garlasco.
A cura di Giorgia Venturini
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Non si è sentita bene la madre di Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia per il caso Garlasco, quando si è trovata in caserma davanti ai carabinieri che per la terza volta in 18 anni le volevano chiedere molto probabilmente ancora dell'alibi del figlio il giorno dell'omicidio di Chiara Poggi, ovvero il 13 agosto del 2007. Quando Daniela Ferrari è arrivata alla sede provinciale dell'Arma in via Moscova a Milano insieme all'avvocata Angela Taccia non sapeva ancora se avesse risposto o meno alle domande, ma una volta dentro si sarebbe sentita male. Così, come prevede la legge, ha deciso di non rispondere. In pochi minuti era fuori, è tornata a casa e, dopo alcune ore, ancora non stava bene. Perché richiamare la donna dopo 18 anni per rispondere a domande presumibilmente sul figlio? A Fanpage.it lo spiega l'avvocata Taccia.

"Francamente non si capisce perché abbiano dovuto riconvocare la signora Ferrari, madre di Sempio, dato che la medesima ha già dichiarato e spiegato esaustivamente sia nel 2008 sia nel 2017 tutto quello che sapeva. A distanza di tutti questi anni, non se ne comprende il motivo . Oltretutto sapendo che in questo momento è una signora con enormi fragilità e patologie", tiene a precisare Angela Taccia.

L'arrivo in caserma per la donna è stato traumatico: "Ieri mattina la signora si è sentita male , estremamente sconvolta anche per le aggressioni fisiche da parte dei giornalisti fuori dalla caserma e si è avvalsa della facoltà di non rispondere, come d’altronde è suo diritto in quanto previsto all’art. 199 cpp".

Poi il legale aggiunge: "Ho deciso di accompagnarla io in quanto la signora, che non sta bene, non guida più da anni e non mi è sembrato opportuno farla accompagnare dal figlio, dato che è l’odierno indagato". E come ha preso tutto questo Andrea Sempio? "Sempio rimane tranquillo, ma molto irritato per il fatto che non sia stato portato alcun rispetto nei confronti di sua madre, nemmeno in una situazione così delicata".

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