Gallipoli, travolto e ucciso in bici da un automobilista ubriaco: Matteo era arrivato da poche ore
Matteo Cassola, il ventunenne di Castelfranco Emilia (Modena) travolto e ucciso da un'auto la notte tra sabato e domenica a Gallipoli, era arrivato in Puglia la mattina stessa insieme a un gruppo di amici con i quali voleva trascorrere qualche giorno di vacanza. La comitiva aveva scelto la celebre località salentina dopo aver scartato – per i rischi legati alla pandemia – la Spagna e la Grecia. Sabato Matteo e un amico – Samuele – avevano deciso di staccarsi dal resto del gruppo per trascorrere la serata al First, un locale di Gallipoli. Intorno alle 4 i due sono saliti in sella alle rispettive biciclette prese a noleggio e si sono immessi su via Zacà, la strada provinciale che collega Gallipoli a Taviano. Dopo aver percorso poche centinaia di metri i ragazzi sono stati travolti da una Suzuki condotta da un 41enne del posto. L’impatto è stato molto violento: Matteo Cassola è stato sbalzato dalla bici ed è caduto sull'asfalto, riportando lesioni che gli sono costate la vita. Nell’impatto sono rimasti feriti anche Samuele – sebbene in modo non grave – e l'automobilista; quest'ultimo, in particolare, è stato sottoposto all’alcol test ed è risultato positivo. È stato quindi denunciato per omicidio stradale. La salma di Matteo Cassola è stata trasportata all’ospedale di Lecce in attesa dell’autopsia, come disposto dalla procura informata dai carabinieri.
La tragica scomparsa di Matteo ha destato profondo dolore a Castelfranco Emilia: in via Fogazzaro, dove il ventunenne viveva insieme ai genitori, lo conoscevano tutti. Matteo Casola aveva giocato fino a qualche anno fa nella locale squadra di pallacanestro, la Castelfranco basket e frequentava l'università a Modena. Insieme all'amico Samuele e ad altri due Matteo aveva deciso di tornare a Gallipoli – dove era stato in vacanza anche nel 2020 – viste le difficoltà ad organizzare un viaggio in Spagna e Grecia. Per raggiungere la città pugliese i quattro ragazzi avevano comprato un biglietto Flixbus ed erano arrivati proprio sabato mattina; si sarebbero dovuti trattenere una settimana. L’incidente è avvenuto alla fine del primo giorno di permanenza.