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Gallipoli, nuovo sbarco di migranti: 32 iraniani e iracheni, 11 minori non accompagnati

Sono 32 i migranti sbarcati nella notte a Gallipoli, in Puglia. Tutti di nazionalità iraniana e irachena, erano sfiniti e terrorizzati. La Guardia di Finanza ha fermato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina i due scafisti di nazionalità turca che li avevano accompagnati fino in Salento. Fra i migranti presenti anche 11 minori, quattro dei quali non accompagnati. Ora il gruppo è in attesa di essere trasferito in un centro di accoglienza.
A cura di Daniela Brucalossi
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Un nuovo sbarco di migranti a Gallipoli, in Puglia. È avvenuto la notte scorsa verso l’una. Sono 32 le persone sbarcate, sfinite e terrorizzate, tutte di nazionalità iraniana e irachena. La Guardia di Finanza ha fermato i due scafisti di nazionalità turca che le avevano accompagnate fino in Salento. Fra i migranti erano presenti anche 11 minori, quattro dei quali non accompagnati. Ora il gruppo è in attesa di essere trasferito in un centro di accoglienza.

Gallipoli è un approdo molto raggiunto dai barchini dei migranti che provengono dal Medio Oriente. Lo scorso 23 settembre era stato bloccato dalla Guardia di Finanza un natante che aveva fatto sbarcare 67 migranti di nazionalità pakistana sull’isola di Sant’Andrea, a largo di Gallipoli. Tra loro erano presenti 14 minori.
Gli scafisti a bordo del natante hanno tentato di sottrarsi alla cattura fuggendo in mare ma la Guardia di Finanza e il Gruppo Aeronavale di Taranto li hanno intercettati a largo di Santa Maria di Leuca e arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A bordo, i finanzieri hanno individuato due uomini ucraini e le tracce delle pessime condizioni in cui i migranti era stati costretti a vivere sottocoperta.

Lo scorso 30 agosto la Guardia Costiera ha soccorso invece 62 persone di nazionalità pachistana che erano approdate sempre sull’Isola di Sant’Andrea. “Nel gruppo erano presenti anche 9 minori non accompagnati, due dei quali hanno avuto bisogno di essere sottoposti a cure mediche e ospedalizzati. Tutti gli altri, che si trovavano in buone condizioni di salute, sono stati trasferiti a Otranto presso il centro di accoglienza Don Tonino Bello”, aveva dichiarato la Croce Rossa. Poche ore dopo era stata intercettata anche la barca a vela che su cui erano stati trasportati: a bordo due scafisti, fermati e arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

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