Galli: “Vedremo altri morti, terapie intensive si svuotano più con decessi che con dimissioni”
"Purtroppo vedremo altri morti, le infezioni in cammino producono anche questo. Siamo vicini alla soglia dei 4000 pazienti in terapia intensiva: le rianimazioni, se si svuotano, hanno un ricambio più con i decessi che con le dimissioni". Dopo che ieri sono stati accertati 731 vittime di Covid in Italia in un giorno, a parlare è il professore Massimo Galli, direttore di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. Galli è intervenuto ad Agorà su Rai3 commentando le ultime notizie e i dati più recenti sull'emergenza Coronavirus in Italia.
In Italia vicini ai 4000 pazienti in terapia intensiva
Secondo il direttore di malattie infettive del Sacco, i dati attuali fanno presumere che si stia raggiungendo un plateau, ma nei prossimi giorni vedremo ancora tante vittime di Covid. "Abbiamo i primi risultati dei provvedimenti e della capacità degli italiani di mettersi autonomamente in sicurezza. Purtroppo vedremo altri morti, le infezioni in cammino producono anche questo. Siamo vicini alla soglia dei 4000 pazienti in terapia intensiva: le rianimazioni, se si svuotano, hanno un ricambio più con i decessi che con le dimissioni", è la riflessione del professor Galli.
Galli sul colore delle Regioni: "Meccanismo concepito per dare il massimo delle garanzie"
L'esperto del Sacco ha commentato anche le polemiche in merito al sistema che porta a decidere il colore – giallo, arancione o rosso – delle regioni in base al rischio Covid. "Posso capire che la politica in tutta Italia abbia bisogno di passare un messaggio rassicurante al singolo politico locale, ma non si ottengono risultati con qualche sconto", è il parere di Galli, che ha aggiunto: "La complessità del meccanismo è stata concepita per dare il massimo delle garanzie. Le regioni sono aree vaste, forse bisognerebbe ragionare su problematiche diverse all'interno delle stesse regioni".
Galli sulla Calabria: "Gino Strada ha un gran coraggio"
“Da cittadino mi vien da dire povero Paese nostro. Nel senso che alla fin dei conti ci sono state una serie di scelte credo discutibili che si sono poi ritorte immediatamente sulla possibilità di gestire le cose. Faccio i miei migliori auguri a una persona che è mio amico e che stimo, Gino Strada, che ha un gran coraggio a mettersi in questo tipo di situazione”, il commento di Galli sulla difficile situazione in Calabria.