Paolini, i difensori fanno ricorso al Riesame: “Sia scarcerato”
Gabriele Paolini, il noto disturbatore televisivo arrestato lo scorso 10 novembre per pedopornografia, induzione e sfruttamento della prostituzione, ha presentato richiesta al Tribunale del Riesame di Roma chiedendo la rimessione in libertà o almeno gli arresti domiciliari. Gli avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kommuller hanno detto che i genitori di Paolini sono disponibili a ospitare il figlio nel caso che la richiesta di arresti domiciliari venga adottata dal gip Alessandrina Tudino. Secondo gli inquirenti Paolini, che dal carcere ha detto di voler scrivere un libro sulla sua storia, avrebbe avuto rapporti sessuali con almeno due minorenni, adescati in cambio di somme di denaro. Il noto disturbatore televisivo nei giorni scorsi si è difeso affermando che uno di quei ragazzi era il suo fidanzato.
La difesa di Paolini dal carcere – “Sapevo che era minorenne ma il nostro era un rapporto tra persone consenzienti. Non c’è mai stato mercimonio, solo profondo affetto. Tutto si è svolto all’insegna dell’amore dopo che ci siamo reciprocamente confessati i drammi della nostra vita”, aveva detto Paolini nel corso dell’interrogatorio di garanzia. L’arrestato ha detto di aver avuto una storia d’amore con uno dei giovani, di non aver mai preso parte a orge con minori e che i video sequestrati dai carabinieri non erano destinati alla divulgazione ma erano per uso personale. “Mi è sempre piaciuto – aveva spiegato Paolini – rivedere con gli amici le scene girate al mare, al bowling o per strada. L’ho sempre fatto per motivo voyeuristici e narcisistici”.