Funivia Stresa Mottarone, la tv tedesca: “Forchettone già nel 2014”, i filmati di un videoamatore
Che il freno d'emergenza sulla funivia Stresa – Mottarone nelle ultime settimane fosse stato disattivato in diverse occasioni è un fatto noto da tempo; che questa manipolazione del sistema di sicurezza fosse stata compiuta anche anni fa, invece, è un'importante novità delle ultime ore. Quella di inserire i cosiddetti "forchettoni", infatti, potrebbe essere stata un'abitudine di lungo corso, come dimostrano alcuni video inviati dall’emittente pubblica tedesca Zdf alla Procura di Verbania. Nei filmati – girati da Michael Meier, un videoamatore svizzero appassionato di funivie – si può vedere il "bypass" al freno d'emergenza anche nel 2014. A pubblicare le immagini, risalenti a ben 7 anni fa, è stata la trasmissione d’inchiesta “Frontal 21”.
Chi è Michael Meier, appassionato di funivie che ha svelato i forchettoni già nel 2014
Michael Meier, appassionato di funivie, possiede un importante archivio di riprese di impianti di risalita di tutta Europa: dopo aver appreso della notizia sulla linea Stresa – Mottarone si è messo a cercare vecchi filmati trovandone tre che dimostrerebbero l’uso della ganascia rossa durante la normale attività dell’impianto. Uno risale al 2014, un secondo al 2016 e l’ultimo al 2018. Nella trasmissione della tv tedesca, che verrà trasmesso stasera alle 21, Meier spiega di aver notato “che già nel 2014 il forchettone era inserito mentre c’erano persone presenti nella cabina”. Secondo la sua tesi, che andrà ovviamente verificata dai tecnici, anche in quell'occasione venne "sabotato" il freno d'emergenza della funivia.
Tadini resta agli arresti domiciliari
Fino a questo momento Gabriele Tadini, il capo servizio della funivia Stresa Mottarone e unico indagato sottoposto agli arresti domiciliari, ha ammesso di aver applicato il "forchettone" per dieci volte negli ultimi due mesi per impedire che il freno d’emergenza si attivasse troppo spesso causando la sospensione del servizio. Se il contenuto dei video inviati dall'emittente Zdf dovesse risultare autentico, però, questo potrebbe significare che la pessima abitudine di inibire il sistema di sicurezza era ben più radicata.