Funivia Stresa-Mottarone, inizia il risveglio del piccolo Eitan. La prognosi ancora riservata
Prognosi riservata che per ora non viene sciolta, ma nella mattinata odierna del 25 maggio è iniziato il processo di risveglio di Eitan, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone. Il piccolo è stato ricoverato presso l'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Ieri è stato operato per ridurre le fratture gravi e ora sembrerebbe stabile, sebbene sedato. Secondo quanto accertato dagli esami, non ha riportato danni cerebrali e al midollo. "Ha passato una notte tranquilla, l'equipe medica ha iniziato in mattinata l'iter per il risveglio riducendo progressivamente i farmaci somministrati" ha spiegato il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle.
Salvato dall'abbraccio del padre
Ad affiancare i medici quando il bimbo si risveglierà, un'equipe di psicologi che prenderà in carico lui e i familiari. Il piccolo ha perso nell'incidente il padre, la madre e i nonni. Ad assisterlo in ospedale la zia e i nonni paterni, che hanno chiesto il massimo riserbo e raccoglimento per il loro piccolo Eitan. "Ho saputo cosa era successo dai messaggi su Whatsapp – ha ricordato la zia paterna del bambino di 5 anni sopravvissuto -. In tanti mi hanno scritto "mi dispiace" e non capivo perché. Ho chiamato mio fratello, ma non mi ha risposto. Neppure mia cognata aveva il telefono acceso. Allora ho chiamato le persone che mi avevano contattata su Whatsapp per spiegare che non sapevo perché mi scrivessero quelle cose. Due ore dopo abbiamo ricevuto la notizia dai carabinieri. Mio nipote era vivo e ne ero sicura perché il suo nome non appariva nell'elenco delle vittime". Decisive le prossime ore per il piccolo Eitan che, secondo i medici, potrebbe essere stato salvato da morte certa proprio dall'abbraccio del padre. L'uomo gli avrebbe fatto scudo con il suo corpo durante il volo di 80 metri.