Funivia Stresa-Mottarone, i medici: “Il piccolo Eitan salvato dall’ultimo abbraccio del papà”
"Per essere riuscito a sopravvivere al terribile impatto è probabile che il padre, che era di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio suo figlio". A parlare sono i medici dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato in prognosi riservata Eitan, il bambino di 5 anni, unico sopravvissuto dell'incidente avvenuto ieri sulla funivia di Stresa. Il bambino di origini israeliane è intubato e sedato. Ieri è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture. La prognosi resta riservata.
"La famiglia ha chiesto in questo momento il massimo riserbo e non vuole rilasciare alcuna dichiarazione: sono in lutto per quello che è successo e in ansia per il bambino", fa sapere Giovanni La Valle, direttore generale dell'ospedale infantile torinese. "I parenti – ha aggiunto – mi hanno chiesto di pregare per il nipote, qui c'è la zia e i nonni paterni, in questo momento chiedono solo il massimo riserbo".
Il bambino se l'è cavata con traumi gravi ma non letali, grazie dunque alla stretta dell'abbraccio di suo papà che però insieme al resto della famiglia non è riuscito a salvarsi. "È ancora presto per valutare i danni", ha commentato Giorgio Ivani, direttore del reparto di rianimazione del Regina Margherita. "Nel corso della giornata – aggiunge il medico – faremo una risonanza magnetica per valutare le condizioni del cervello".
Intanto la procura di Verbania sta cercando di fare luce sulla strage del Mottarone. La magistratura, che ha disposto il sequestro della funivia, indaga per omicidio plurimo colposo e lesioni colpose. Il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, è a Stresa con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio ed ha partecipato ad un vertice con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso, l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti e alla Protezione Civile Marco Gabusi, il sindaco di Stresa, Marcella Severino, ed il prefetto di Verbania, Angelo Sidoti.