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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Funivia del Mottarone, la fune si spezza e la cabina scivola all’indietro: il video dell’incidente

Funivia del Mottarone, un video registrato dai Carabinieri di Verbania mostra la dinamica dell’incidente. Nelle immagini si vede la cabina numero 3 scivolare all’indietro nell’esatto momento in cui la fune traente si spezza. Un dipendente della funivia cerca di chiamare i soccorsi, ma ormai è troppo tardi. Il video è ora nelle mani degli inquirenti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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In un video in esclusiva per il Tg3 si vede la cabina numero 3 della funivia del Mottarone pochi istanti prima dello schianto. Quasi arrivata a destinazione, la cabina numero 3 impenna e scorre all'indietro ad alta velocità. Scivola per centinaia di metri prima di cadere nel vuoto. Nel frattempo il dipendente della funivia che stava aspettando l'arrivo della cabina afferra la radiolina e cerca di chiamare i soccorsi, ma ormai è troppo tardi. Le immagini sono state registrate dai Carabinieri di Verbania e sono ora agli atti dell'inchiesta.

Nello schianto sono morte 14 persone. Unico sopravvissuto proprio il piccolo Eitan, di appena 5 anni, che in seguito allo schianto è stato ricoverato d'urgenza presso l'ospedale Regina Margherita di Torino. Il piccolo era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ed è stato poi tenuto in coma farmacologico. Al suo risveglio non ricordava cosa fosse accaduto sulla cabina numero 3 quel 23 maggio. Per raccontare ad Eitan quanto fosse accaduto, la zia Aya è stata affiancata da un team di psicologi. Ora il bimbo è tornato a casa mentre la sua vicenda è nelle mani di due avvocati.

I familiari delle vittime del Mottarone sono stati convocati nella giornata di lunedì 14 giugno in procura per alcuni accertamenti irripetibili. "Speriamo che ci sia un accelerazione nelle indagini – ha dichiarato Franz Sarno, legale dei familiari di Eitan da parte della madre -. Vogliamo evitare ulteriori sofferenze a questa famiglia, ma la giustizia non è una vendetta". I pm hanno inoltre già incaricato alcuni consulenti di analizzare i computer, i cellulari, gli hard disk e altri supporti informatici degli indagati. Tra questi anche la scatola nera della cabina numero 3, precipitata domenica 23 maggio.

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