Funerali Leonardo Riberti, precipitato dalla finestra. Il padre: “Perché non è stato sorvegliato?”
"È ancora colma di punti interrogativi, invochiamo chiarezza e verità". Sono le parole del sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, durante i funerali nella chiesa di San Benedetto del 21enne ferrarese, Leonardo Riberti, morto il 21 giugno scorso all'ospedale Maggiore di Bologna, dove era ricoverato, dopo essere precipitato da una finestra.
Sul decesso del giovane è stata aperta un’inchiesta. Il fascicolo, al momento contro ignoti, ipotizza l’omicidio colposo e l’abbandono di persone incapaci, questo perché il 21enne era paziente psichico.
Perché Leonardo "non è stato sorvegliato dopo il primo tentativo di fuga?" si chiede il padre Davide, che ora attende la verità. E si chiede: "Come si può chiamare un padre solo alle 8 del mattino?".
"Mio figlio – ha ricordato nei giorni scorsi papà Davide – la sera di lunedì era stato trasferito da Cona al Maggiore (dove è stata aperta un’indagine interna, ndr ) per essere sottoposto a un intervento chirurgico. Il pomeriggio aveva ingoiato una pedina e solo a Bologna sarebbero riusciti a risolvere".
Il sindaco di Ferrara auspica che tutti i dubbi siano "adeguatamente indagati, approfonditi e chiariti. È dovere di tutti arrivare alla verità, per rispetto di Leonardo e della sua famiglia, a cui ci stringiamo in questo momento di straziante dolore. A questo dolore Ferrara partecipa, commossa per la perdita di un suo giovane figlio".
Fabbri dichiara fiducia nella magistratura e si augura che "tutti garantiscano la propria collaborazione affinché si faccia piena luce sui fatti. Una giovane vita spezzata è un dramma che invoca chiarezza e che invoca giustizia", afferma il sindaco.