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Funerali Giovanni Custodero, un elmo sulla bara per l’addio al guerriero. Il suo ultimo messaggio

In migliaia a salutare per l’ultima volta il 27enne, ex portiere di calcio a 5, sconfitto da una rara forma di sarcoma osseo. All’esterno della chiesa i palloncini bianchi e gli applausi dei tifosi del Fasano. Le parole di don Esposito durante l’omelia: “la sua gioia e il suo amore entusiasta per la vita erano contagiosi”.
A cura di Biagio Chiariello
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Migliaia di persone oggi pomeriggio alle 15 hanno dato l’ultimo saluto a Giovanni Custodero nella chiesa Santa Maria del Carmine a Pezze di Greco, nel comune di Fasano (Brindisi). Il 27enne ex portiere di calcio a 5 si stava battendo contro un sarcoma osseo. Ha dovuto far fronte a cinque interventi chirurgici e all’amputazione di una gamba. La sua storia ha commosso tutta l'Italia, fino alla decisione di sottoporsi a "sedazione costante e continua" alla fine delle feste natalizie, periodo vissuto in compagnia della famiglia e degli amici più cari.

Il funerale del guerriero Giovanni

Un lottatore Giovanni, non a caso sulla sua bara è stato poggiato un elmo, come quello di un guerriero. "Il simbolo di quanti lottano ogni giorno contro la malattia e la sofferenza, con una forza d’animo che è di esempio per tutti" così Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano, ha descritto Custodero, proponendo di intitolare il palazzetto dello sport cittadino al 27enne: "Sarebbe il ringraziamento più giusto da parte della città, sarebbe il messaggio più bello: l’insegnamento di Giovanni non morirà mai. I nostri affanni quotidiani e le nostre discussioni appaiono trascurabili piccolezze di fronte a un attaccamento alla vita e ai valori umani come quello che il nostro guerriero ha dimostrato, avvalendosi dei nuovi strumenti di comunicazione che affascinano i giovani".

L'omelia di don Antonio, tanta commozione

In prima fila in chiesa c’erano la fidanzata Luana e la sorella Mariana, che in questi giorni hanno raccontato la sua difficile ma convinta scelta: quella di smettere di soffrire, attraverso la sedazione profonda. Il funerale è stato celebrato da don Antonio Esposito che, nella sua omelia, ha ricordato il coraggio che ha avuto Giovanni nell'affrontare la malattia sempre col sorriso sulle labbra.“L’ho conosciuto nell’ultimo periodo della sua esistenza e penso che abbia ottenuto ciò che desiderava di più: far sapere al mondo che la vita è un dono strepitoso, che non se ne può sprecare nemmeno un attimo, che bisogna viverla in assoluta pienezza con l’entusiasmo di coglierne e assaporarne in ogni istante la grandezza”.

L'ultimo messaggio

Il suo amico del cuore, Davide De Franco, ha letto una commovente lettera ricordando i momenti più belli vissuti insieme testimoniare l'ultimo messaggio lasciato da Giovanni: "Vivere la vita in ogni istante".  All'esterno i palloncini bianchi e gli applausi dei tifosi del Fasano.

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