Funerali di Vanessa Ballan, l’ultimo saluto alla mamma uccisa: “Assassinio senza senso, è il male”
Folla di persone oggi nel Duomo di Castelfranco Veneto per i funerali di Vanessa Ballan, la 26enne di Riese uccisa il 19 dicembre scorso a coltellate in casa sua, con il feto che portava in grembo, da Bujar Fandaj. Per l’ultimo saluto alla giovane mamma tantissimi i parenti e gli amici in chiesa, tra cui il fratello che ha letto un ricordo per lei, ma anche rappresentanti delle istituzioni e persone comuni che con la loro presenza hanno voluto sottolineare l’ennesimo no a ogni forma di violenza contro le donne.
Un no che gli amici della commessa 26enne hanno voluto manifestare presentandosi tra i banchi della chiesa di Castelfranco con un nastrino rosso sulle giacche, lo stesso già indossato dai familiari di Giulia Cecchettin, altra vittima di femminicidio in Veneto. Tra i banchi del Duomoi per i funerali di Vanessa Ballan, anche il ministro della Giustizia e il governatore del Veneto, Luca Zaia che in occasione della cerimonia religiosa ha proclamato il lutto regionale. Anche il Comune di Castelfranco ha proclamato per oggi, 29 dicembre, lutto cittadino e ha spento le luminarie natalizie per le esequie.
La bara bianca di Vanessa è arrivato in Duomo con un mazzo di fiori azzurri e bianchi appoggiato sopra mentre all'ingresso della chiesa, accanto al libro delle condoglianze, una foto che ritrae Vanessa Ballan sorridente. La famiglia si è fermata davanti alla bara nel carro funebre per qualche istante, prima di entrare in Duomo accompagnando il feretro in chiesa dove il rito funebre è officiato dal vescovo di Treviso monsignor Michele Tomasi. Dietro al feretro il marito Nicola, i genitori e gli amici più cari.
"È tempo di finirla con i femminicidi perché nel 2023 non sono concepibili" ha dichiarato una collega di Vanessa davanti al Duomo prima di entrare in chiesa per i funerali. "Lui veniva al supermercato, avevamo paura, ma cosa potevamo fare, le leggi a cosa servono?" ha raccontato. "Era una ragazza stupenda. Era così felice, per tutto, per la famiglia, per il bimbo che aspettava. Non si può arrivare a una tragedia così. Lui lo vedevo ma come tanti altri clienti, chi poteva dire che avrebbe mai fatto una cosa così? Lei Andava avanti col sorriso, non manifestava segni di paura. Siamo davvero tutte traumatizzate" ha raccontato invece un'altra collega prima della cerimonia funebre.
Il Vescovo di Treviso: "Non c’è un motivo al mondo che giustifichi questo atto"
“Non c’è un senso nella sua brutale uccisione. Questa è il male e con il male non possiamo, non abbiamo il diritto di venire a patti”, ha dichiarato il vescovo di Treviso Michele Tomasi durante l’omelia per i funerali di Vanessa Ballan. “È troppo grande quanto è accaduto, è troppo al di fuori di ogni pur pessimistica previsione. Noi non ci pensiamo davvero finché un evento simile non ci colpisce da vicino” ha aggiunto monsignor Tomasi, proseguendo: “Non c’è un motivo al mondo che giustifichi questo atto, questa violenza. Non c’è mai. Non c’è sicuramente nel caso di Vanessa e della creatura che lei portava in grembo”.
Nel corso della cerimonia funebre, che per volontà della famiglia di Vanessa Ballan, non è stata ripresa da video e foto, il vescovo di Treviso non ha mancato di richiamare tutti al “Silenzio dai clamori e dalle curiosità” di questa brutta vicenda. “Silenzio della memoria e delle emozioni più negative. Silenzio che permetta all’amore – quello vero – di manifestarsi, di prendere per mano chi sta soffrendo, e di aprire prospettive di vita” ma “Non certo il silenzio della ricerca della giustizia e nemmeno il silenzio nell’impegno per una civiltà che rifiuti nelle parole, negli atti e nei fatti la violenza sulle donne, e che superi finalmente la follia di voler possedere una persona, o di volerne determinare con la violenza le scelte e le decisioni” ha scandito il Vescovo.
Zaia: "Servono pene più severe contro femminicidi"
"È la seconda volta che vengo nel duomo di Castelfranco per un funerale: la prima volta fu per Iole Tassitani, un altro femminicidio, una rapita e uccisa nel 2007. Penso che, da un lato, si debbano inasprire ancora di più le pene, perché pensare che si possa addirittura prendere 10, 20, 30 anni di condanna e non restare in carcere a vita è grave. Dall'altro serve il lavoro di tutta la comunità". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, uscendo dalla chiesa dove sono stati celebrati oggi i funerali di Vanessa Ballan.
Per l’omicidio di Vanessa Ballan è stato arrestato Bujar Fandaj, 41enne di origini kosovare con cui in passato la vittima aveva avuto una relazione e che lei aveva denunciato per stalking dopo la fine del rapporto. A carico dell’uomo, ora in carcere, ci sono gravi indizi di colpevolezza come i video ripresi dalla telecamera di sorveglianza di una vicina della vittima e l'arma del delitto, un coltello e un martello sequestrati dai carabinieri.