Funerali Chiara Ugolini, migliaia di persone per l’ultimo saluto e maxischermi per seguire la messa
Si tiene oggi a Fumane il funerale di Chiara Ugolini, a una settimana e un giorno esatto dalla sua morte. La 27enne è stata trovata morta nella casa in cui viveva con il fidanzato dopo essere stata aggredita dal vicino di casa. L'uomo si sarebbe intrufolato in casa dalla finestra lasciata aperta e ha poi tentato di abusare della pallavolista. La ragazza ha lottato contro l'intruso riportando una serie di lesioni agli organi interni. In ultimo, Impellizzeri le ha chiuso la bocca con uno straccio imbevuto di candeggina. Il dubbio dei medici legali è che l'uomo possa averla costretta a ingerire il liquido corrosivo, decretandone così la morte.
Catturato all'altezza dell'uscita autostradale di Firenze dopo un tentativo di fuga in moto, il 38enne si è rifiutato di rispondere alle domande del gip. Nella giornata di oggi lunedì 13 settembre, il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale dal vescovo Giuseppe Zenti. Con lui, altri sacerdoti e il parroco di Fumane, don Emanuele Novelli. Sono circa 1500 le persone che si sono radunate sabato sera in piazza per partecipare alla fiaccolata di solidarietà organizzata dal consiglio comunale di Fumane, lì dove Chiara aveva vissuto con la famiglia fino a quando non si è trasferita con il fidanzato Daniel. Altre 500 persone hanno pregato e meditato giovedì sera, alla veglia promossa al circolo Noi dalla parrocchia. Per permettere ai cittadini di seguire la cerimonia, nella piazza davanti alla chiesa è stato impiantato un maxischermo. Il comune ha proclamato il lutto cittadino. Le attività sono chiuse e all'arrivo del feretro c'è stato un minuto di silenzio diffuso in tutto il comune. Ordinanza analoga è stata emessa dal sindaco di Bardolino, il comune sul lago di Garda dove la giovane viveva.
Il movente
Secondo quanto appurato dagli inquirenti, alla base del terribile delitto vi sarebbe una vendetta. Le autorità ritengono possibile infatti che Impellizzeri avesse deciso di "vendicarsi" dopo che la 27enne era intervenuta in difesa della sua compagna durante un litigio. I due non avevano mai avuto rapporti prima di allora. "Si salutavano – ha raccontato lo zio della ragazza – ma nulla di più. Chiara non si fidava di lui. Vogliamo vederlo in carcere. Non deve mai più tornare in libertà".