Fumettibrutti come Zerocalcare: diserta il Lucca Comics per il patrocinio dell’ambasciata d’Israele
La fumettista Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, ha deciso di non partecipare al Lucca Comics & Games 2023 a causa del patrocinio dell'ambasciata israeliana. La scelta è stata comunicata attraverso un post pubblicato sui profili Instagram e Facebook dell'artista.
Perché Fumettibrutti ha deciso di non partecipare al Lucca Comics
"Mi spiace scrivervi che non sarò presente durante i giorni di fiera a Lucca, e il motivo è proprio il patrocinio dell’ambasciata di Israele. Dopo averlo scoperto mi sono presa del tempo prima di decidere cosa fare, e credo che se nella vita si fanno dei compromessi (io stessa ne ho fatti tanti) su questo non riuscirei a dormirci la notte", scrive Josephine Yole Signorelli nell'incipit del post.
La decisione è stata influenzata dalle preoccupazioni riguardo ai recenti bombardamenti di Israele sulla striscia di Gaza, che hanno suscitato una discussione nell'ambito del mondo dei fumetti e provocato decisioni molto simili anche da parte di altri artisti, come ad esempio Zerocalcare.
Le polemiche e la guerra Hamas-Israele
Israele ha giustificato i bombardamenti come reazione a un attacco senza precedenti compiuto dal gruppo radicale palestinese Hamas, che governa la Striscia di Gaza. La questione sollevata da Fumettibrutti è incentrata sull'"intersezionalità", sottolineando l'importanza di "preoccuparsi delle lotte contro l'oppressione in tutti i contesti, non solo di quelle convenienti".
Lucca Comics & Games è una delle più grandi fiere al mondo dedicate a fumetti, serie tv, cinema e giochi. Si tiene ogni anno nella città di Lucca, in Toscana, ed è considerata la più importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo.
Quest'anno, però, ci sono state numerose polemiche a causa del patrocinio dell'ambasciata israeliana in Italia, concesso molti mesi fa, ma è previsto uno stanziamento di fondi vero e proprio da parte dello stato di Israele. Per altro, non è l'unico: anche altre altre istituzioni, come il consolato statunitense di Firenze e il ministero degli Esteri italiano, patrocineranno l'edizione di quest'anno.
"Il femminismo è la chiave di lettura del mondo che mi rende libera ogni giorno, e non si tratta di un dovere per me, è l’essenza stessa della vita. – conclude Fumettibrutti nel post sui social – Quindi stelle, mi scuso perché non riusciremo in quest’occasione a tenerci per mano e ad abbracciarci, ma sono sicura che lo faremo sempre e per sempre anche in altri luoghi".