Fuggì rubando 2 milioni di euro: direttrice delle poste presa in Svizzera

E' stata rintracciata in Svizzera Daniela Paponetti, la direttrice e unica impiegata dell'ufficio postale di Castel San Pietro Romano, comune vicino a Palestrina (Roma). Della 57enne si erano perse le tracce il 5 maggio 2011, quando era fuggita con oltre 2 milioni di euro rubati attraverso manovre contabili e piccoli trucchi. La fuga è stata interrotta dopo 9 mesi, sembra che il bottino sia stato sperperato quasi tutto al gioco. La donna, originaria della provincia dell'Aquila ma residente a Zagarolo, vicino Roma, è stata arrestata a Samnaun, antico paradiso fiscale svizzero. I Carabinieri di Palestrina, l'Interpol e le Autorità elvetiche hanno rintracciato la donna in seguito ad una complessa serie di operazioni. Daniela Papponetti sarà estradata a giorni per essere portata nel carcere romano di Rebibbia. Della sua sparizione se ne occupò anche la trasmissione Rai ‘Chi l'ha visto?'.

Truffò i cittadini rubando 2 milioni di euro – La direttrice sparì il 5 maggio 2011 senza lasciare traccia, nè agli amici, nè ai familiari. A quattro giorni dalla scomparsa, i parenti si rivolsero ai carabinieri e alla trasmissione ‘Chi l'ha visto?'. Nel giro di qualche giorno, poi, iniziarono ad arrivare le prime denunce sporte dai risparmiatori, poiché Daniela Papponetti era fuggita con i soldi rubati all'ufficio postale: sessanta denunce, tra cui quella del sindaco. Il provvedimento di cattura nei confronti della donna è stato emesso per il reato di truffa e peculato. La direttrice aveva pianificato la sua fuga nei minimi particolari. Decise di fuggire, infatti, il giovedì, poiché in quel giorno l'ufficio postale aderiva ad uno sciopero, ed avrebbe avuto, inoltre, tutto il weekend per raggiungere la Svizzera in tutta tranquillità. Della fuga milionaria si venne a sapere solo qualche giorno dopo: la donna aveva truffato tutti i cittadini del piccolo comune di Castel San Pietro Romano, che conta circa 850 persone. Alcuni conoscenti, poi, avevano riferito del vizio per il quale la 57enne sperperava non solo tutti i suoi soldi, ma anche, a quanto pare, quelli rubati ai cittadini: il gioco d'azzardo.