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Matteo Messina Denaro

Fratello agente morto con Borsellino: “Audio Messina Denaro? Che aspettarsi da uno che ha ucciso un bimbo?”

Ha fatto scalpore l’audio diffuso nei giorni scorsi nel quale si sente Mattia Messina Denaro in una chat: “Sono bloccato nel traffico per le commemorazioni di ‘sta minchia”. Salvatore Catalano, fratello di un agente morto nella strage di Via Amelia, commenta. “Lui viveva a 100 metri da casa mia, mai uno sguardo dai suoi fiancheggiatori”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Cosa aspettarsi da uno che ucciso un bambino che teneva sequestrato da due anni?". È laconico il comment di Salvatore Catalano è il fratello di Agostino, morto della strage di via D’Amelio, sull'audio choc rivelato nei giorni scorsi da La Stampa in cui Matteo Messina Denaro lo scorso 23 maggio definiva "commemorazioni di sta minchia" quelle per Giovanni Falcone.

Se se lo trovasse di fronte, gli direbbe che per lui "è arrivato il momento di svelare i segreti così da riscrivere la storia della Repubblica italiana", ammette. Però Catalano è convinto che la gente "sta imparando a ribellarsi. Ai giovani dico che bisogna cambiare gli atteggiamenti.

A volte basta un sorriso, una stretta di mano. L’importante è non sentirsi mai dei cittadini sudditi di qualcuno o qualcosa, ma di vivere la libertà. Quel fresco profumo della libertà, come ci esortava a fare il dottor Paolo Borsellino".

Catalano è in pensione dopo aver lavorato per le Ferrovie dello Stato e vive a Campobello di Mazara, proprio il paese dell’ultimo boss latitante, dove è stato incontrato nei giorni scorsi da Fanpage.it. È convinto che lì "tanti sapevano chi era questa persona che si faceva passare per medico in pensione. Le persone che hanno aiutato il boss nella latitanza e nel tempo sono state arrestate, io le incontravo, ma mai da loro ho ricevuto uno sguardo".

E dice anche che conosceva Giovanni Luppino, l’autista del boss: "Da lui compravo arance e mandarini, conosco anche i suoi figli. Da piccolo agricoltore, fruttivendolo poi ho saputo che gestiva un frantoio, un salto improvviso".

Maria Falcone: "Audio Messina Denaro? Ho provato disgusto"

Sull'audio di Messina Denaro, è intervenuta anche Maria Falcone, sorella di Giovanni: "Ho provato un profondo disgusto. Ovviamente per me non è nulla di nuovo: so bene di che razza di criminale sanguinario parliamo, ma non nascondo che il tono carico di violenza che ha usato mi ha creato molto disagio", ha detto in un'intervista al ‘Corriere della Sera'.

"Superato il fastidio, però, ho fatto una considerazione: il re ora è finalmente nudo. Mi spiego: per settimane Messina Denaro, su diversi media, è stato raccontato come un latin lover di provincia e non come l’assassino stragista che è. Ho letto pure che in molti sono corsi a comprare giacconi simili a quelli che indossava il giorno dell’arresto, quasi a ritenerlo un personaggio da emulare. Ecco, spero che quest’audio così orribile serva a togliere dubbi a chi ne ha e a riportare tutti alla realtà", ha aggiunto.

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