Fratellini morti a Manfredonia, c’è un indagato. Appello ai funerali: “Date una nuova casa ai genitori”
Si sono svolti oggi i funerali dei due fratellini di 6 e 7 anni annegati in un vascone per la raccolta di acque piovane nelle campagne di Manfredonia (Foggia). Presente il sindaco Giovanni Rotice, che ha indetto per oggi il lutto cittadino, e altri rappresentanti del territorio.
Il rito funebre è iniziato in ritardo perché la madre dei due bimbi si è sentita male ed è stata accompagnata a un'ambulanza che era fuori della chiesa. Dopo un po’ è rientrata insieme al marito e alle altre due figlie.
Durante l'omelia, l’arcivescovo Franco Moscone ha lanciato un appello a trovare una nuova casa per la famiglia. “In quel luogo il dolore è troppo grande – le sue parole – il mio appello è trovare una casa alternativa, un alloggio che permetta loro di continuare il lavoro che è prezioso”. L'arcivescovo si è detto rammaricato anche perché la chiesa non era piena di persone. “Mi sembra che manchi il popolo di Manfredonia anche se ci sono i rappresentanti delle istituzioni, non è un bel segno”, ha detto.
Dei funerali dei due bambini si è fatta carico la Caritas diocesana, mentre i servizi sociali del comune, insieme all'Asl e al consultorio, stanno seguendo la famiglia sotto il profilo psicologico.
Intanto è notizia di oggi che c’è un indagato nell'inchiesta per omicidio colposo aperta dalla Procura di Foggia per la morte dei due bambini. Il proprietario dell'azienda agricola è accusato di omessa custodia e vigilanza dei luoghi dai quali si accede allo specchio d’acqua.
Non avrebbe vigilato sullo stato della proprietà e della recinzione del vascone. A quanto emerso, intorno al bacino artificiale c’è una recinzione ma in un punto anche un buco. Dal quel foro, stando alla ricostruzione, potrebbero essere passati i due fratellini. Le attività per ricostruire esattamente cosa sia accaduto e l'accertamento di eventuali responsabilità penali sono ancora in corso.