Fratellini in ospedale per infiammazione ai testicoli e braccio rotto: indagate mamma e nonna per maltrattamenti
Sono finite nel registro degli indagati la mamma e la nonna del bimbo di tre anni ricoverato nel reparto di rianimazione dopo essere arrivato al pronto soccorso di Cosenza con un'importante infiammazione nelle parti intime. Sarebbe stata la seconda volta che il piccolo entrava in ospedale con ematomi e segni sul corpo. Ora fortunatamente sta meglio. I medici però hanno subito allertato le forze dell'ordine per un sospetto di maltrattamenti.
Mamma e nonna sono state sottoposte al provvedimento di allontanamento urgente dalla casa con il divieto di avvicinarsi ai piccoli emesso dal pubblico ministero della Procura di Paola, coordinata dal procuratore Ernesto Sassano. Le due donne dovranno difendersi dall'accusa di maltrattamenti in famiglia e di aver provocato lesioni personali verso i loro due piccoli. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Cosenza.
Anche il fratellino più piccolo di 2 anni sarebbe finito in ospedale le settimane scorse per un braccio rotto. Il primo bambino a essere ricoverato, lo scorso 19 gennaio, è stato quello di tre anni che presentava, secondo quanto appreso, lesioni alle costole e una clavicola rotta. Il tempo di una visita e la madre ha chiesto che venisse subito dimesso nonostante i sanitari non fossero d'accordo. Poi il successivo ricovero il 25 gennaio per il forte dolore ai testicoli.
I medici delle strutture sanitarie che hanno curato il bimbo di 3 anni avrebbero precisato agli investigatori che i genitori avrebbero parlato di una caduta ma i lividi in più parti del corpo non avevano convinto. Da qui le indagini partite d'ufficio della Procura: i carabinieri si sono concentrati sul fatto che entrambi i fratellini in poco tempo sono finiti tutti e due in ospedale. I militari ieri 30 gennaio sono entrati in casa della famiglia: qui hanno trovato il fratellino con una frattura pregressa a un braccio. Ora i due bimbi sono stati affidati al primario dell'ospedale. Nessuno dei due per fortuna è mai stato in pericolo di vita.