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Fratellini di Gravina: assolto il patrigno, era accusato di abusi

Nicola Nuzzolese, convivente della madre di Ciccio e Tore, i bambini morti nel 2006 a Gravina in Puglia, è stato assolto dalla Corte d’appello di Bari perché il fatto non sussiste. Nel 2011 era stato condannato a 4 anni.
A cura di S. P.
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È stato assolto dall’accusa di aver abusato sessualmente di una 15enne Nicola Nuzzolese, il patrigno dei due fratellini di Gravina, Ciccio e Tore Pappalardi, morti nel 2006. L’uomo, convivente della madre dei bambini, era stato condannato nel febbraio del 2011 a quattro anni di reclusione dal tribunale di Bari. Ora è stato assolto dalla Corte d’appello “perché il fatto non sussiste”. Per questa vicenda il patrigno dei fratellini di Gravina fu arrestato il 29 agosto del 2006 ed è stato in carcere per sei mesi. Pochi mesi prima iniziava il giallo di Ciccio e Tore.

Per la morte dei bambini fu inizialmente arrestato il padre – I due fratellini, che avevano 13 e 12 anni, scomparvero da Gravina il 5 giugno del 2006 e furono trovati morti nel pozzo di un palazzo disabitato della loro città solo due anni dopo, il 25 febbraio del 2008. Secondo quanto fu ricostruito, i due bambini caddero accidentalmente nel pozzo lo stesso giorno della loro scomparsa.  Filippo Pappalardi, il papà dei due bambini, fu arrestato nel 2007 con l’accusa di aver ucciso i suoi figli e di aver nascosto i loro cadaveri. Poi l’indagine nei suoi confronti è stata archiviata.

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