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Fratelli morti nell’incendio a Catanzaro, la denuncia del papà in un video: “Abbandonati a noi stessi”

In una diretta video su Facebook del 4 ottobre la denuncia di Vitaliano Corasaniti, papà dei tre fratelli morti nei giorni scorsi in seguito all’incendio che ha devastato la loro casa a Catanzaro: “Mio figlio autistico non sta passando un bel periodo. La musica per noi non cambia mai”.
A cura di Ida Artiaco
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"Le istituzioni ci hanno abbandonato. Cambiano i suonatori ma per noi la musica è sempre la stessa". A parlare è Vitaliano Corasaniti, papà dei tre fratelli morti nei giorni scorsi in seguito all'incendio che ha devastato la loro casa a Catanzaro. Il suo è uno sfogo bello e buono, che ha affidato ad un video pubblicato il 4 ottobre, un paio di settimane prima che si verificasse la tragedia, sulla pagina Facebook "Saverio il ragazzo autistico abbandonato a se stesso nessuna assistenza".

Saverio è uno dei suoi tre figli morti nel rogo. Aveva 22 anni ed era affetto da autismo. Il papà aveva aperto questa pagina sui social per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà che il suo ragazzo incontrava tutti i giorni. Nell'ultima diretta Vitaliano ha parlato delle conseguenze della riduzione dei farmaci decisa con il medico ma anche del fatto che la sua famiglia è stata lasciata completamente da sola.

"Da un po' non facciamo dirette perché non è stato un bel periodo – dice Vitaliano nel video -. Questa è la nostra vita. Cambiano i suonatori in politica ma la musica qui è sempre la stessa. Fanno false promesse sempre sulle spalle dei più deboli. Dal comune di Catanzaro arrivano solo promesse di propaganda, hanno assunto pure super tecnici. È questa la triste realtà".

Saverio è morto a due dei suoi fratelli, Aldo Pio (15 anni) e Mattia Carlo (12), nell'incendio che ha divorato l'appartamento nel quale la famiglia viveva nel quartiere Pistoia. S trovavano nel palazzo palazzo realizzato dall'Aterp da cinque anni. Nel 2016 dovettero lasciare l' appartamento popolare in cui vivevano non molto lontano da quello in cui si è consumata la tragedia quando altre persone se ne appropriarono indebitamente approfittando della loro temporanea assenza.

Il papà Vitaliano, la moglie Rita e altri due figli, tra cui una 12enne trasferita in ospedale a Napoli, lottano ancora per la vita. Gli inquirenti hanno escluso che le fiamme possano essere state innescate da una fuga di gas e la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio e disastro colposo.

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