Frane e alluvioni, nuovo record in Italia: 20 morti e 11 feriti nei primi 6 mesi del 2023
Nuovo record di alluvioni e frane con vittime nel 2023 a causa del maltempo in Italia. Nei primi sei mesi di quest'anno sono stati registrati ben 25 eventi relativi a frane, inondazioni e allagamenti, con un totale di 20 morti e 11 feriti. Mentre nel 2022 si erano verificati nello stesso periodo solo 1 evento e 1 ferito, anche se nel secondo semestre dello scorso anno i numeri erano tornati purtroppo a crescere. A dirlo sono gli ultimi dati elaborati dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (Irpi) del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Anche negli ultimi anni la situazione è stata grave. In tutto il 2022, sono stati registrati 21 eventi relativi a frane, inondazioni e allagamenti in Italia, che hanno causato 23 morti, 1 disperso e 26 feriti. Nel 2021, invece, il numero degli eventi era stato di 26, con 6 morti e 33 feriti.
Quali sono state le Regioni più colpite
L'emergenza ha riguardato nel 2023 prima di tutto l‘Emilia Romagna, duramente colpita dall'alluvione del maggio scorso, che ha dovuto affrontare ben 16 eventi alluvionali, con 16 morti e 4 feriti, seguita dalla Lombardia con 3 eventi, 1 morto e 4 feriti, e dalla Sardegna con 2 eventi e 2 morti.
In occasione di queste catastrofi idrogeologiche, la struttura nazionale e regionale di Protezione civile ha messo in campo un gran numero di mezzi e apparecchiature, sia per la prevenzione e il monitoraggio di questi fenomeni, che per la ricerca e il soccorso delle vittime.
La prevenzione e le nuove tecnologie
Le ultime novità tecnologiche sul fronte degli interventi in caso di frane e alluvioni saranno tra i temi al centro di ‘Reas 2023‘, la ventiduesima edizione del salone internazionale su emergenza, protezione civile, primo soccorso e antincendio, che si svolgerà dal 6 all'8 ottobre presso il Centro Fiera di Montichiari (Brescia).
Frane e alluvioni possono essere infatti monitorate tramite i dati raccolti dai satelliti di osservazione della Terra, satelliti dotati di sensori nella banda del visibile, infrarosso e radar. Altre reti di sensori sul territorio a rischio, come i radar meteo o le stazioni di rilevamento disseminate lungo la rete idrografica, possono aiutare a predire eventi meteorologici estremi informando per tempo la popolazione.
Al ‘Reas 2023' è previsto un ampio programma di convegni e seminari, che offrirà ai visitatori un’importante opportunità di formazione e di aggiornamento professionale e saranno esposte tutte le ultime novità tecnologiche del settore, come nuovi prodotti e apparecchiature per gli operatori del primo soccorso, veicoli speciali per l’emergenza e l’antincendio, sistemi elettronici e droni per interventi in caso di catastrofi naturali e anche ausili per persone con disabilità.
Saranno anche presentati nuovi mezzi pesanti per gli interventi nelle aree colpite, come robot cingolati e droni per la ricerca di dispersi, gommoni di nuova generazione per i soccorsi nelle zone allagate, ambulanze dotate di sofisticate apparecchiature salvavita e sistemi di comunicazione per i collegamenti tra centri operativi e soccorritori.