Franco Fiorito torna libero
Torna libero Franco Fiorito. L'ex capogruppo Pdl alla regione Lazio accusato di peculato per essersi appropriato di circa 1 milione 400mila euro dei fondi destinati al gruppo consiliare e finiti su alcuni conti correnti in Spagna si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Anagni, in provincia di Frosinone, dallo scorso 27 dicembre. A stabilire la cessazione dell'ordinanza di custodia è stato il gip Rosalba Liso, sulla base di una istanza dei legali Carlo Taormina ed Enrico Pavia.
L'inchiesta sulle spese pazze di Fiorito ha dato origine a uno scandalo che ha travolto la Regione Lazio, portando alle dimissioni della presidente della Regione, Renata Polverini, e allo scioglimento del Consiglio regionale. Negli atti in mano alla Procura si leggeva che l'esponente del PdL avrebbe effettuato 193 bonifici per far confluire sui conti in Italia e all'estero 1 milione e 380 mila euro, parte dei 6 milioni movimentati nei due anni da capogruppo del Pdl alla Pisana, e cioè finanziamenti pubblici ai partiti, in altre parole soldi pagati dai cittadini attraverso le tasse. Il 14 febbraio scorso è cominciato il processo in rito abbreviato. La prossima udienza è fissata per l'8 aprile.