Francesco, morto a sei anni per una crisi respiratoria. Le maestre: “Era e resta la nostra speranza”

La morte del piccolo Francesco Pascetta ha scosso l'intera comunità di Conche di Codevigo, comune di appena seimila abitanti della provincia di Padova. Il bambino di sei anni è deceduto a causa di una grave crisi respiratoria. Francesco, che l'11 maggio avrebbe compiuto sette anni, era positivo al Covid-19. Con lui, tutta la sua famiglia. E proprio per questa sua positività che il padre di Francesco non nutre alcun dubbio: "Già lo so che è morto per il Covid".
Così è morto il piccolo Francesco
Il piccolo è morto sabato 30 aprile: si trovava a casa insieme ai suoi genitori e alla sua sorellina. Ad accorgersi che Francesco non respirava più, sono stati i suoi genitori che hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Gli operatori sanitari si sono precipitati nella loro abitazione e hanno trasportato il bambino in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico di Padova. Nonostante i tentativi di rianimarlo, per Francesco non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo.
Disposta l'autopsia per capire la causa della morte
Per capire cosa possa aver causato l'insufficienza respiratoria, il magistrato di turno ha disposto l'autopsia. Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Messaggero del Veneto", vicini e conoscenti hanno spiegato che già la scorsa settimana era stata chiamata l'ambulanza proprio a causa delle condizioni precarie del bambino: "Faranno l'autopsia, ma già lo so che è morto per il Covid. Il nostro Francesco non ce l'ha fatta: siamo distrutti", ha detto papà Stefano che ha chiesto riserbo e rispetto per questa immensa tragedia.
La lettera delle maestre
L'intera comunità di Codovigo ha voluto stringersi attorno alla famiglia di Francesco: il sindaco Francesco Vessio ha chiesto di osservare un minuto di silenzio durante l'ultima seduta del consiglio comunale. Anche le maestre del piccolo hanno voluto ricordare Francesco: hanno infatti consegnato al parroco del paese una lettera da dare ai famigliari: "Siamo profondamente addolorate per la scomparsa del vostro, e nostro, Francesco. Partecipiamo al vostro grande lutto. Francesco era, e resta, la nostra speranza: sempre gentile, tenace, desideroso di conoscere e buono".