Francesco Gangemi, il giornalista 79enne finito in carcere per diffamazione
Francesco Gangemi è un giornalista pubblicista di 79 anni che è portato in carcere con una condanna per diffamazione a mezzo stampa. A riportare la notizia dell’arresto del giornalista a Reggio Calabria è stato suo figlio, che svolge lo stesso lavoro del padre. Il figlio di Gangemi ha definito “grottesco” il provvedimento disposto nei confronti dell’uomo che non solo ha 79 anni ma è anche affetto – ha fatto sapere il figlio – da diverse patologie per le quali è stato riconosciuto invalido al 100%. Francesco Gangemi è il direttore del periodico mensile “Il Dibattito” di Reggio Calabria: nei suoi confronti sono in tutto otto le sentenze emesse dal 2007 al 2012, l’ultima è stata emessa dal tribunale della città etnea. Gangemi deve scontare due anni di carcere per una serie di condanne per falsa testimonianza e diffamazione diventate definitive.
"Provvedimento allucinante" – Dopo l’arresto il giornalista è stato portato in Questura e poi nella casa circondariale San Pietro di Reggio Calabria. Nel provvedimento della magistratura si legge che Gangemi ha anche omesso “di presentare l’istanza per la concessione delle misure alternative alla detenzione nei termini prescritti”. Diverse le reazioni a questo provvedimento: da Fnsi parlando di qualcosa di “allucinante”. È allucinante, secondo il segretario generale Franco Siddi e il vicesegretario nazionale e segretario del Sindacato giornalisti Calabria Carlo Parisi, che a 79 anni un giornalista, condannato per diffamazione e per non avere rivelato le fonti fiduciarie di notizie, venga arrestato e portato in carcere.