Francesca si laurea nonostante la Sma, ma in sede di laurea manca l’asta per il microfono
Nonostante la Sma che le ha reso la vita più difficile e dopo aver dovuto superare difficoltà di ogni genere tra barriere architettoniche, viaggi sfiancanti e burocrazia pressante, è riuscita ad arrivare all'ambito traguardo della laurea con tanto di lode. Persino in sede di laurea, però, ha trovato l'ultimo ostacolo, l'asta per il microfono mancante che l'ha costretta a discutere la tesi con un'amica a fianco che le reggeva il microfono. È la storia di Francesca Cicirelli, 26enne pugliese, consigliera e addetta stampa del Comitato 16 Novembre, che oggi ha raggiunto l'agognato traguardo dopo un percorso di studi non facile per lei.
“Ho interrotto per un paio d’anni prer lavorare in un’azienda di famiglia ma poi ho sentito il bisogno di riprendere gli studi, per prepararmi all’unico lavoro che sogno di fare: l’assistente sociale”, ha spiegato Francesca, raccontando: "Andavo all’università solo per il ricevimento dei professori o per gli esami. Prendevo il treno ad Altamura e, alla stazione di Bari, trovavo ad aspettarmi il tutor che mi aveva assegnato l’università”. Spostarsi per lei infatti è stato sempre difficile tra mezzi pubblici non attrezzati a edifici pieni di barriere, l’ultima proprio in sede di laurea. "Io non sono in grado di tenermi il microfono da sola: l’ha dovuto tenere tutto il tempo Mariangela. Sarebbe bastata un’asta, per rendere la situazione meno imbarazzante e umiliante" ha confidato la 26enne. Francesca come sempre, però, non si è persa d'animo e ha portato a termine il suo obiettivo pensando già al prossimo traguardo: l’esame di Stato per l'abilitazione come assistente sociale.