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Francesca Deidda, il possibile movente del femminicidio: “L’amante del marito e il desiderio di paternità”

I due possibili moventi del delitto ipotizzati dalla procura di Cagliari che ha ordinato il fermo di Igor Sollai per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della moglie Francesca Deidda. L’uomo aveva una relazione extraconiugale da un anno di cui la moglie da poco aveva iniziato a sospettare.
A cura di Antonio Palma
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Francesca Deidda potrebbe essere stata uccisa dal marito Igor Sollai perché la donna sospettava della sua relazione extraconiugale, che durava da circa un anno, e per un desiderio di paternità dell'uomo che non avrebbe potuto concretizzarsi per scelta della donna. Sono questi i possibili moventi ipotizzati dalla procura di Cagliari nel provvedimento di fermo nei confronti del 43enne di San Sperate, accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

Come ammesso dall’uomo durante i primi accertamenti per la scomparsa della moglie, infatti, Solai da un anno circa ha una relazione con una sua ex compagna di scuola di cui la moglie non era a conoscenza. Allo stesso modo, però, le amiche della 42enne scomparsa nel nulla nel maggio scorso hanno confermato agli inquirenti che lei negli ultimi mesi aveva visto diversi messaggi e comportamenti strani e ormai sospettava del tradimento.

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Igor Sollai però ha sempre sostenuto che ormai i rapporti con la moglie erano scemati e che questa situazione era stata ormai accettata da entrambi, tanto da prendere in totale condivisione la decisione di prendersi una pausa. Per lo stesso motivo il 43enne ha spiegato di non aver denunciato la scomparsa della donna e di non averla mai chiamata fino alla denuncia di scomparsa da parte del fratello di Francesca Deidda.

Dopo il presunto allontanamento della moglie, l’uomo ha ammesso di aver portato a casa sua l’amante in diverse occasioni, confermate anche dai vicini di casa. Secondo gli inquirenti, però, anche se l’uomo lascia intendere che i rapporti con la moglie erano oramai compromessi, questo quadro non emerge in alcun modo dalle dichiarazioni rilasciate dai conoscenti e dalle colleghe di lavoro della donna. Tutti dicono che era innamorata del marito e che era preoccupata proprio di una sua relazione extraconiugale. Sul fatto che nulla facesse pensare ad una crisi di coppia, anche le affermazioni della stessa madre del 43enne.

Inoltre, secondo la Procura, un ulteriore movente andrebbe ricercato nel fatto che la coppia non ha avuto figli per decisione della donna mentre l’amate “riporterebbe al Sollai Igor il senso di paternità mancato”, avendo già figli da una precedente relazione. “Per quanto mi riguarda a livello personale mi sarebbe piaciuto avere dei figli per essere un papà giovane. Aver trascorso del tempo con i figli della mia nuova compagna mi ha reso molto felice e mi ha fatto provare la sensazione di essere padre” avrebbe ammesso infatti l’uomo fermato.

“Emerge in più occasioni, nelle dichiarazioni rilasciate da Sollai Igor, avvalorate anche da ulteriori testi, un desiderio di paternità che non si è potuto realizzare per la volontà di Deidda Francesca di non averne, tant'è che era solita fare uso della pillola anticoncezionale” conclude il pm nel provvedimento di Fermo.

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