"Una donna bellissima, amata e odiata chi la definiva attrice di talento e chi invece la vedeva come la pasionaria rossa che usava la bellezza fisica per imporre attenzione; finché il 9 marzo del 1973 fu sequestrata e stuprata". Un accostamento sicuramente brusco che ha immediatamente generato polemiche, quello contenuto in un servizio del Tg2 che ricordava la figura dell'attrice e autrice Franca Rame, signora del teatro, compagna del drammaturgo e premio Nobel Dario Fo, scomparsa oggi a 84 anni. A sollevare la questione è il sito Globalist.
"Nel servizio mandato in onda nell'edizione delle 13 e firmato da Carola Carulli – si legge – c'è un cenno alla terribile esperienza dell'attrice, violentata dopo essere stata sequestrata. Ma non una parola su chi e perché: era una comunista impegnata politicamente e i fascisti – sobillati da alcuni settori dell'Arma dei carabinieri che li proteggevano – vollero darle in quel modo una lezione. Tanto che l'ineffabile giornalista ha detto: ‘Finché il 9 marzo del 1973 fu sequestrata e stuprata. Ci vollero 25 anni per scoprire i nomi degli aggressori, ma tutto era caduto in prescrizione' ". Immediate le proteste sulla Rete contro questo "ricordo" della seconda rete Rai.