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Foto online mentre sutura un cavadere, la Asl segnala operatrice e avvia procedimento disciplinare

Dopo aver appreso dei fatti, la direzione generale della Asl di Brindisi ha fatto sapere di aver individuato la professionista e di aver avviato subito alcune misure disciplinari a suo carico parlando di una “condotta che lede i principi dell’etica e del comune decoro”.
A cura di Antonio Palma
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Un esposto in Procura per valutare eventuali reati e una indagine interna per avviare un procedimento disciplinare contro l’operatrice sanitaria, è questa la doppia decisione della Asl di Brindisi sul caso della donna tecnico sanitario di laboratorio dell'ospedale Perrino di Brindisi che si è fatta fotografare mentre suturava un cadavere, postando poi lo scatto sui social dove è rimasto per alcune ore, suscitando numerose polemiche.

Dopo aver appreso dei fatti, risalenti allo scorso maggio, la direzione generale della Asl di Brindisi ha fatto sapere di aver individuato la professionista e di aver avviato subito alcune misure disciplinari a suo carico parlando di una "condotta che lede i principi dell'etica e del comune decoro e viola il codice di comportamento dei dipendenti pubblici".

“Le norme di comportamento sono contenute in regolamenti aziendali e codici disciplinari, richiamate con circolari interne che ciclicamente ne rammentano l'osservanza, a tutela dell'immagine e del buon andamento dell'attività" ha spiegato  il direttore generale della Asl pugliese, Maurizio De Nuccio,  rivelando che "Dai riscontri effettuati è stato accertato che la dipendente è tecnico sanitario di laboratorio biomedico con incarico di coordinatrice nell'unità operativa complessa di Anatomia patologica”.

Il direttore Asl ha spiegato di aver presentato un esposto in procura "affinché valuti eventuali fattispecie di reato" e di avere segnalato il caso" all'ufficio procedimenti disciplinari per le determinazioni di competenza, mentre il direttore di Anatomia patologica ha avviato una istruttoria interna per l'accertamento dei fatti".

La stessa Asl ha deciso di chiarire a tutti i dipendenti anche le modalità di uso dei social in relazione al loro lavoro sanitario. Ieri è stata diffusa a tutto il personale una nota di richiamo al nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici “con particolare riferimento agli articoli che riguardano l'uso delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e corretto utilizzo dei social media".

Come aveva ricordato anche il presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli, lo scatto, che risale allo scorso primo maggio con frasi ispirate alla festa dei lavoratori, il fatto potrebbe non avere risvolti penali in quanto non si vede alcuna salma ma “Resta il fatto che le foto scattate con la faccia sorridente davanti al cadavere mi sembrano, comunque, un'offesa al decoro della professione infermieristica, oltre che un gesto di pessimo gusto”.

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