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Forte dei Marmi, troppi mendicanti: il prete chiude la chiesa nel giorno di mercato

La scelta del parroco di Sant’Ermete don Piero Malvaldi. Sulla porta d’ingresso della chiesa c’è un cartello con una scritta a tre colori: “Disturbano i fedeli”. Lui però si difende: “Non ho cacciato nessuno”
A cura di Biagio Chiariello
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Troppi mendicanti e questuanti che disturbano i fedeli, così la chiesa resta chiusa. A Forte dei Marmi ogni mercoledì mattina, in concomitanza con la fiera settimanale, le porte della parrocchia di Sant'Ermete restano sbarrate. È la decisione presa dal parroco don Piero Malvaldi. L'annuncio appesa dal 73enne fuori dalla chiesa, con il quale si comunica lo slittamento dell'Adorazione settimanale al giovedì pomeriggio, è diventato un "caso".

 La presenza dei mendicanti era costante soprattutto il mercoledì – racconta il prete – e io non posso essere sempre dentro la chiesa per gestire la situazione. Ho così pensato a una scelta per tutelare i fedeli che hanno necessità di avere un momento di raccoglimento e garantire comunque aiuto a queste persone che possono in ogni caso suonare per ogni necessità. Non ho cacciato nessuno", chiarisce.

Ma sono in tanti a bollare la scelta del prete come inopportuna, visto che la chiesa dovrebbe accogliere e dare una mano proprio ai più bisognosi. Come si legge su La Nazione Vivaldo Tonini, ex amministratore dell’allora giunta Cardini, che solleva più di un dubbio:

La presenza di tanti questuanti che entrano in Chiesa disturba i fedeli – commenta – e rende impossibile tenere l’adorazione eucaristica nel giorno del mercato; e, allora, questa cosa ci ha creato un po’ di confusione rispetto a quello che ricordiamo essere stato l’insegnamento di chi ha dato le fondamenta al cristianesimo e che non prevedeva l’allontanamento dei mendicanti dal tempio.

L'apposizione del cartello allontana-questuanti sarebbe appunto incongrua con quanto da sempre predica la religione cristiana: "Ci ha colpiti profondamente".

Don Piero però evidenzia come "molti di questi mendicanti sono in realtà dei professionisti dell'elemosina. Ma quel che possiamo fare per loro, lo facciamo comunque. Tra l'altro, ci sono tanti benefattori che anche in questi giorni hanno fatto donazioni per le persone più svantaggiate. Il punto è che la porta della Caritas è quella là, a 10 metri, mentre questa è la chiesa e in chiesa si viene a pregare", spiega a La Stampa.

Inoltre, continua il parroco di Sant'Ermete, "i mendicanti saranno una quindicina, mentre i parrocchiani che riescono a venire una mattina infrasettimanale sono si è no dieci, soprattutto persone anziane. Non è che si siano lamentate, non sono infastidite, ne sono più che altro impaurite". Chiarendo: "Eh, se restavano fuori non avevo neanche il problema. Il fatto è che entrano".

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