Formaggio pecorino richiamato dai supermercati Lidl: rischio listeria. I lotti coinvolti
Il Ministero della Salute sul proprio sito ufficiale ha reso nota una nuova allerta alimentare: riguarda il formaggio pecorino Deluxe dai supermercati Lidl. Nello specifico si tratta delle versioni stagionate al miele e alla pera: il motivo è la presenza, in due lotti, del batterio Listeria Monocytogenes.
Il marchio di identificazione dello stabilimento è IT0929CE e che il salame è stato prodotto da Rocca Toscana Formaggi s.r.l., precisamente nello stabilimento di Arezzo.
I lotti coinvolti sono:
- MI223365 (variante al miele);
- PE223366 (variante alla pera).
Secondo quanto spiegato dal Ministero della Salute, la presenza di Listeria monocytogenes oltre i limiti previsti è avvenuta “in autocontrollo”.
Va comunque detto che il richiamo riguarda un numero limitato di punti vendita in:
- Toscana;
- Sardegna;
- Lombardia;
- Liguria;
- Piemonte.
Chiaramente per chi acquistato il lotto in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto. Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.
Il batterio Listeria monocytogenes che ha portato al ritiro del pecorino dai supermercati Lidl può provocare la listeriosi, un’infezione solitamente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e pertanto classificata fra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti. La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione (è in genere autolimitante nei soggetti sani), a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie. Nelle forme sistemiche l’incubazione può protrarsi anche fino a 70 giorni.
In tempi recenti diversi lotti di prodotti erano stati ritirati per rischio microbiologico legato alla listeria: prosciutto cotto, porchetta, gorgonzola dolce, wurstel al pollo, tramezzini al salmone e pancake al cioccolato, mortadella e salame. A Fanpage.it, il Tenente Colonnello Dario Praturlon ha spiegato che l'esposizione al batterio è causata principalmente dalla conservazione non a norma delle materie prime e dall'utilizzo di prodotti scaduti.