Formaggi con larve, insetti e muffa: i carabinieri del Nas chiudono un caseificio
Formaggi e prodotti caseari mal conservati, pieni di muffa, larve e insetti. Questo hanno trovato i carabinieri del Nas di Parma in un caseificio attivo nella val d’Enza reggiana, dove venivano conservati "alimenti in cattivo stato di conservazione" ed "alimenti insudiciati e invasi da parassiti", come riferito dal nucleo dell'Arma. Il titolare dell’azienda è stato denunciato alla magistratura e sanzionato con una multa di mille euro.
Durante l'ispezione, sono state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie in tutti i locali della struttura. Le superfici e le attrezzature erano coperte di sporcizia e mostravano evidenti segni di usura. I carabinieri hanno rinvenuto nel magazzino di stagionatura del caseificio 871 forme di formaggio stagionato a pasta dura stoccate e prodotti caseari in cattivo stato di conservazione.
Questi prodotti, secondo il rapporto stilato dai militari del Nas, erano sporchi, ricoperti da muffa e ragnatele e invasi da parassiti, come larve di insetto e insetti volanti. Per questo motivo è stato eseguito il blocco ufficiale della merce e da una successiva valutazione è emerso che 21 forme grandi, ciascuna con un peso di circa 38 kg, e quattro forme di formaggio più piccole, ciascuna con un peso di circa quattro chili, erano in uno stato di avanzata alterazione e non idonee al consumo umano.
Le forme, che andranno distrutte, presentavano abbondanti muffe superficiali, ampie e profonde fessurazioni sulla crosta, diffusa infestazione di larve e insetti. L’Azienda Usl ha emesso quindi un provvedimento di immediata sospensione dell'attività del caseificio fino al ripristino delle condizioni igieniche idonee.