Forlì: il bimbo di 7 anni morto al parco era in attesa di un intervento al cuore
Era ancora nel grembo della madre Antonella Diego quando i dottori scoprirono che qualcosa nel suo cuore non andava. Il piccolo, morto sabato mentre giocava in un parco giochi di Forlì, aveva un grave problema all'aorta, un disturbo che appena nato, nel gennaio del 2011, venne immediatamente affrontato dai medici dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna che decisero di operarlo immediatamente ricostruendo chirurgicamente la principale arteria del suo corpo. Ma, come spiega Il Resto del Carlino, "quell’intervento non può essere risolutivo o definitivo. Va rifatto man mano che cresce, per adeguarsi a un corpo che cambia. La seconda volta è nei primi anni di vita. La terza era già prevista".
Le condizioni di salute del bambino, dunque, ne richiedevano un attento e costante monitoraggio da parte dei medici: "Diego era stato visitato di nuovo a ottobre, sempre al Sant’Orsola. Gli avevano detto che era tutto ok e che era tempo di programmare la terza operazione. Era in lista d’attesa. Non sapevamo quando potessero chiamarlo, ci aspettavamo che succedesse più o meno a ridosso di Pasqua", hanno spiegato i familiari del bimbo". Sulle condizioni di salute del piccolo non vi erano particolari preoccupazioni. Certo, il bimbo non poteva fare sport come molti suoi coetanei, ma in compenso era comunque molto vivace e nessuno avrebbe mai potuto pensare che una semplice festa di compleanno gli sarebbe stata fatale: "Era pieno di vita – spiegano i familiari -. I suoi genitori erano sempre attentissimi, scrupolosissimi. Lo seguivano in tutto, non sgarravano le indicazioni dei medici e lo facevano visitare al reparto di pediatria del Sant’Orsola. Per questo motivo Diego poteva condurre una vita senza allarmismi".