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Forlì, bagni della scuola sporcati dagli alunni, la preside: “Sorteggiamo tre ragazzi che puliscano”

La proposta della preside: laddove si ripetessero atti di vandalismo, tre studenti, uno per ogni anno di corso, verrebbero sorteggiati per occuparsi della pulizia dei bagni. In alternativa, si propone di chiedere un contributo economico ai genitori per pagare lo straordinario ai collaboratori scolastici.
A cura di Davide Falcioni
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Sta generando un acceso dibattito la decisione della preside di una scuola dell'Appennino forlivese dove – da alcune settimane a questa parte – i bagni maschili sono stati ripetutamente e soprattutto deliberatamente imbrattati da alcuni studenti. Di fronte all'impossibilità di individuare i diretti responsabili la dirigenza scolastica ha infatti inviato alle famiglie una circolare contenente una proposta che ha suscitato non poche perplessità: laddove si ripetessero tali atti di vandalismo, tre studenti, uno per ogni anno di corso, verrebbero sorteggiati per occuparsi della pulizia dei bagni. In alternativa, si propone di chiedere un contributo economico ai genitori per pagare lo straordinario ai collaboratori scolastici che dovranno pulire i danni fatti dai loro figli.

"Gli episodi si sono ripetuti", spiega la responsabile del personale, sottolineando come l’ultimo atto vandalico risalga al 4 ottobre. La preside chiarisce a Il Resto del Carlino: "Si tratta solo di una richiesta di collaborazione delle famiglie. La nostra finalità è educativa, per porre fine a questi episodi di poco rispetto nei confronti dei locali dell’istituto e del lavoro dei collaboratori. Poi magari non avremmo nemmeno applicato il sorteggio…". E ha aggiunto: "Nessun tentativo di colpire a caso i ragazzi, ma anche nessun atteggiamento buonista. La circolare avrà suscitato clamore, ma abbiamo una bella scuola, l’ambiente è sano e collaborativo".

La dirigente ha aggiunto: "Si tratta di un tentativo di individuare i colpevoli di questi atti che vanno sanzionati perché non si ripetano in forme magari più gravi. In ogni caso lunedì è stata convocata un’assemblea con i genitori e troveremo una soluzione condivisa". Anche l’assessora alla scuola, già insegnante nello stesso istituto, ha auspicato “un’alleanza educativa tra la scuola e la famiglia” e “il ritorno a un clima di collaborazione, abbandonando contrapposizioni sterili”.

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