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“Foresta Blu” la campagna di Coop per la Posidonia in mare: “Sono come i boschi per la terra”

Un progetto voluto da Coop Italia prevede di ripiantare nei fondali marini la posidonia oceanica, una pianta che produce ossigeno e cattura anidride carbonica.
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È partita dall'Area marina protetta Isola di Bergeggi, in provincia di Savona, la campagna nazionale "Foresta Blu" per ripristinare le praterie di Posidonia oceanica nei mari italiani: la pianta, tipica del Mar Mediterraneo, produce ossigeno ed è un hotspot di biodiversità.

Il progetto di riforestazione marina, finanziato da Coop Italia, e che prevede nei prossimi due anni tappe nel Tirreno e nell'Adriatico, "prevede il reimpianto di Posidonia oceanica utilizzando talee, i frammenti della pianta, dove la Posidonia era presente prima dell'azione di agenti antropici e naturali", spiega a Fanpage.it Stefano Acunto, dell'International School for Scientific Diving, uno dei partner del progetto.

Le praterie nel mare

Le talee salvate, raccolte singolarmente dai sub, vengono ricollocate nei fondali per ripristinare le distese subacquee che vengono chiamate appunto praterie e che possiamo assimilare ai boschi che ci sono sulla terra. E come alberi producono ossigeno, catturano anidride carbonica e sono un hotspot di biodiversità.

Le talee di Posidonia vengono impiantate su delle biostuoie di fibre naturali, ancorate al fondo marino con una rete metallica. L'obiettivo è quello di velocizzare il processo di ripristino delle praterie:  "Si è perso il 30 per cento della superficie originaria della Posidonia negli ultimi 50-60 anni, per cause legate ad azioni antropiche e naturali" spiega a Fanpage.it la professoressa Monica Montefalcone, dell'Università di Genova, che collabora al progetto.

Le azioni antropiche sulla natura

Gli ancoraggi incontrollati, la pesca a strascico, le costruzioni costiere sono solo alcune delle cause che hanno danneggiato le superfici di posidonia, con conseguenze per le specie associate alla pianta, come i molluschi e i pesci che ruotano attorno all'ecosistema. Il processo però non è irreversibile e tocca all'uomo facilitare il ripristino della prateria subacquea. In tal senso l'istituzione dell'area marina protetta Isola di Bergeggi ha rafforzato la protezione dell'ecosistema.

E le duemila talee da ripiantare sono un passo ulteriore, fortemente voluto da Coop Italia: "Abbiamo sempre dedicato la massima attenzione ai territori – racconta Maura Latini, presidente di Coop Italia – crediamo sia necessario per qualunque impresa consapevole della situazione ambientale dedicare una parte dei propri utili" a progetti come quello di Foresta Blu.

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