Fontana chiede a Conte sostegno per famiglie e imprese: “Aspettare mette a rischio interi comparti”
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il governatore lombardo, Attilio Fontana, si sono incontrati nella sede della prefettura di Milano in occasione della prima visita del premier in Lombardia dall'inizio dell'emergenza coronavirus. È stato il primo faccia a faccia dopo mesi di polemiche e scambi a distanza. Conte ha ricordato a tutti che è ancora presto per parlare di un ritorno alla normalità. Fontana ha portato al capo del governo un documento con l'esito dei lavori del Patto per lo Sviluppo, il tavolo istituzionale di confronto e dialogo con tutti i principali stakeholder del sistema lombardo. E un avvertimento: "Aspettare così tanto tempo rischia creare dei problemi notevoli a interi comparti. Quindi ci pensi".
Fontana a Conte: Aspettare rischia creare dei problemi a interi comparti
Parlando con i giornalisti al termine dell'incontro, Fontana ha riferito: "Abbiamo discusso i problemi più rilevanti che emergono dalla lettura del Dpcm di ieri. Abbiamo fatto presente i problemi legati al trasporto pubblico, alla spalmatura dell'inizio degli orari di lavoro, i problemi legati ai ragazzi e ai bambini che devono rimanere a casa. Abbiamo affrontato questi e altri problemi", ha aggiunto, "il presidente ha dato l'assicurazione che si occuperà di queste problematiche e cercheremo di risentirci nei prossimi giorni per trovare una soluzione condivisa".
Traporti, famiglie e imprese: le richieste della Lombardia al premier
“Oggi si sono svolti i lavori del Patto per lo Sviluppo", ha comunicato il governatore leghista, "ho ritenuto opportuno, venuto a conoscenza dell’incontro di stasera, di consegnare un report dei lavori al presidente del Consiglio”. Tra i punti principali del documento consegnato al premier ci sono il sostegno alle famiglie su asili nido, servizi per l’infanzia, scuola e necessità di coniugare il rientro al lavoro dei genitori con la gestione dei figli. Per i congedi parentali "il 50 per cento della retribuzione non è sufficiente", rilevano gli stakeholder lombardi. Il secondo punto è il sostegno alle imprese, con la "necessità di rispondere in tempi rapidi alle richieste delle aziende e semplificazione per far ripartire i cantieri e le attività produttive". Infine il trasporto pubblico locale con la "necessità di definire chi può occuparsi, e con quale titolo, dei controlli all’ingresso delle stazioni e sui mezzi pubblici e del mantenimento delle distanze al loro interno".