Folle corsa per salvare un neonato gettato nei rifiuti. Ma era un bambolotto
Un allarme scattato in mattinata, una folle corsa di carabinieri e vigili del fuoco e infine un sospiro di sollievo. La cronaca della mattinata si arricchisce di un curioso episodio avvenuto a Scandicci, nei pressi di Firenze, dove una telefonata al 112 segnalava che da un cassonetto provenivano vagiti e lamenti, lasciando intendere la presenza di un neonato tra i rifiuti. Immediata la mobilitazione dei carabinieri che, giunti sul posto, hanno effettivamente udito dei lamenti, anche se, spiegheranno in seguito, qualcuno ipotizzava sin da subito la possibile presenza di un bambolotto.
Tuttavia, per averne certezza si è dovuto attendere l'arrivo dei vigili del fuoco, che hanno provveduto ad aprire il cassonetto speciale e a verificare come effettivamente si trattasse di un bambolotto usato, che aveva in funzione il meccanismo che riproduce suoni e vagiti di un neonato. Un sospiro di sollievo, insomma.